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Reggina-Venezia 1-0 | Le pagelle amaranto

2023-05-02 11:22

Redazione

CALCIO, Serie B,

Reggina-Venezia 1-0 | Le pagelle amaranto

La Reggina si riprende la continuità di risultati smarrita fin qui nel girone di ritorno. Dopo aver vinto a Perugia, arriva il secondo successo consec

La Reggina si riprende la continuità di risultati smarrita fin qui nel girone di ritorno. Dopo aver vinto a Perugia, arriva il secondo successo consecutivo. Stavolta in casa contro il Venezia è bastato un autogol di Ceppitelli a regalare i tre punti agli uomini di Inzaghi. A non convincere, però, è un gioco troppo sterile degli amaranto. Senza idee e con poche conclusioni verso la porta, c’è poco da festeggiare se non un’affermazione che alimenta le speranze playoff.

Le pagelle

Colombi 8: Viene impegnato solo nell’ultima mezz’ora, dove gli ospiti provano l’arrembaggio. Lui è attento soprattutto in uscita, con buone scelte di tempo. Si supera, poi, salvando il risultato con una parata dal limite dell’area piccola di Novakovich. Se il risultato finale è di 1-0 il merito è anche e soprattutto suo. Fattore determinante.

Cionek 6: Bene in chiusura e nel presidiare la sua zona difensiva di competenza. Si toglie qualche sfizio palla al piede, ma potrebbe farne a meno. Se punta un uomo in possesso, lo segue costantemente, fin quando non gli sradica la sfera. Non lo scalfisci.

Camporese 6: Il più attento dei tre centrali in fase di copertura. Non sbaglia nessun tempo di intervento e fa sentire il fisico in marcatura. Concreto.

Loiacono 6: Utilizzato da braccetto prima e da terzino poi, riesce ad assolvere i propri compiti senza grandi difficoltà. Dalle sue parti si rischia poco. Ci si può fare affidamento.

Bouah 5.5: Dalla fascia destra scende con tanta voglia e determinazione, pur non riuscendo quasi mai a crossare verso il centro. Vorrei ma non posso. Dal 65’ Di Chiara: sv.

Fabbian 5: Da lui passano diverse potenziali manovre offensive, ma le sue giocate non sortiscono effetto tra cambi di gioco mal calibrati e inserimenti sbarrati dagli avversari. Non incide.

Crisetig 5.5: Partecipa alla manovra nei pochi frangenti in cui l’intera squadra abbozza azioni ragionate. Ripiega con personalità in difesa, fermando anche incursioni avversarie in area di rigore. Contributo efficace il suo, ma solo in copertura. Lavoro a metà.

Liotti 6: Si propone a tratti con incisività in area di rigore, dialogando con Rivas. È qui che propizia l’autogol di Ceppitelli con un cross insidioso. Cerca spesso di farsi vedere sulla trequarti tra inserimenti e smarcamenti, ma senza un gioco fluido non ha molte altre situazioni in cui esprimersi. Attivo. Dal 70’ Bondo 6: Ha un altro ritmo nelle gambe rispetto agli altri e lo si nota facilmente nelle ripartenze che lui accende. Si perde per la troppa foga di incidere, andando sempre a sbagliare l’appoggio ai compagni. Intraprendente...forse troppo.

Pierozzi 5.5: Più isolato del solito. Ha pochi palloni giocabili in fase offensiva, mentre è maggiormente impegnato in copertura dove non sbaglia nessuna diagonale. Diligente. Dal 70’ Terranova: sv.

Rivas 5.5: Gioca a testa bassa, quando alzandola avrebbe molti più margini di manovra. In velocità si esalta, riuscendo ad avanzare con pericolosità verso l’area avversaria, circostanza sfruttata solo in occasione del vantaggio. Troppo poco. Dal 45’ Canotto 6: Entra e vorrebbe spaccare la partita. Ci va vicino con un tiro di precisione in avvio di ripresa. Affamato.

Strelec 5: In area di rigore è il grande assente, non occupando spazi riservati ad una prima punta come lui. Stando più basso, comunque, non riesce a partecipare con fluidità e continuità alla manovra. Disperso. Dal 65’ Gori 5.5: Deve far salire la squadra ed è un compito nelle sue corde. Per il resto, però, è un uomo solo slegato da una manovra amaranto inesistente nella ripresa. Serve per difendere il vantaggio.

All. Inzaghi 5: La sua è una squadra con davvero poche idee in fase di manovra offensiva. Trova il vantaggio con un autogol tutto fortuna e lo difende come può fino al fischio finale. Nel secondo tempo rinuncia a giocare, limitandosi a contropiedi casuali ed innocui. Le assenze di Majer ed Hernani si fanno sentire, ma non possono essere attenuanti. Oggi la vittoria è tutt’altro che meritata per atteggiamento molle e tattica inconsistente. Nessun passo avanti.

Il tabellino

Reggina (3-5-2): Colombi; Cionek, Camporese, Loiacono; Bouah (65’ Di Chiara), Fabbian, Crisetig, Liotti (70’ Bondo), Pierozzi (70’ Terranova); Rivas (45’ Canotto), Strelec (65’ Gori). In panchina: Contini, Aglietti, Girasole, Paura, Lombardi, Cicerelli, Ménez. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Venezia (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Carboni (54’ Sverko); Candela, Ellertson (64’ Novakovich), Tessmann, Milanese (54’ Busio), Zampano (63’ Ciervo); Johnsen (64’ Tcherychev), Pohjanpalo. In panchina: Bertinato, Neri, Modolo, Pierinni, Andersen, Jonsson. Allenatore: Filipe Godinho.

Squadra arbitrale – Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido. Assistenti: Damiano Margani di Latina e Michele Lombardi di Brescia. Quarto ufficiale: Gianluca Grasso di Ariano Irpino. Var: Eugenio Abbattista di Molfetta. A-Var: Luca Zufferli di Udine.

Marcatori: 10’ aut. Ceppitelli (V).

Note – Spettatori: 8256, di cui 32 ospiti. Ammoniti: Bouah (R), Sverko (V), Cionek (R). Calci d’angolo: 0-7. Recupero: 5’ pt, 4’ st.