Dopo aver fatto sua la finale play contro l’Ardore (rete del successo firmata da Villarreal) la Palmese sfiderà il V.E. Rende nello spareggio per la promozione in Eccellenza che andrà in scena domenica 21 maggio con fischio d’inizio fissato alle 15:30 al Guido d’Ippolito di Lamezia Terme. Spareggi promozione in gara secca (sei in totale) che hanno premiato la Palmese in quattro occasioni (nel 1964-65 contro il Castrovillari, nel 1978-79 contro la Melitese, nel 1999-00 contro la Libertas Rosarno e nel 2012-13 contro l’Audace Rossanese) mentre in due occasioni (nel 1956-57 e nel 1990-91 in entrambi i casi col Castrovillari) ha abdicato.
La sfida tra Palmese e V.E. Rende [seconda compagine di Rende sorta nel 2017 per volere dell’allora e tutt’ora presidente Agostino Marsicano e del D.G. Lucio Marrello, resasi protagonista in pochi anni di una repentina scalata passando dal campionato di Terza Categoria (torneo andato a buon fine nel 2017-18 dopo aver fatto sua la finale play off contro il Calcio Bisignano) al campionato di Promozione dove milita da tre stagioni] rappresenta un inedito. I cosentini di Andrea Spinelli (con ottimi trascorsi da calciatore, nel 1988 con in panca Bruno Giorgi esordì in Serie B col Cosenza) arrivati allo spareggio dopo aver battuto nella finale play off del girone A il Cassano Sybaris, sono un buon collettivo aventi come punti di forza il giovanissimo portiere Ernesto Michael Gagliardi, il centrocampista Andrea Gaudio (la scorsa stagione all’Acri) e un tandem offensivo che ha chiuso la stagione regolare con 32 reti (16 a testa) formato dal giovane scuola Cosenza Andrea Belcastro e dall’esperto Francesco Petrone con trascorsi in Serie D.
Sul fronte Palmese giunti all’ultimissimo atto stagionale si è pienamente consapevoli (a esserlo più di tutti e per questo più motivato che mai è Giuseppe Crucitti) dell’importanza della partita che rappresenta il confine con quel campionato di Eccellenza che non può essere rimandato. A capitan Taverniti e compagni, sospinti dai numerosi sostenitori palmesi al seguito (presenti ovviamente anche i gruppi organizzati “boys palmi ‘78”, “nuova guardia ‘23” e l’immancabile “mai sola”) il compito di riportare in alto il glorioso vessillo neroverde.