Chiusasi al primo turno l’avventura in Coppa Italia Dilettanti [nonostante il 4-0 al San Nicola Da Crissa (reti di Militano, dell’ex Canicattini Basile andato in doppia cifra e di Giovinazzi) a passare agli ottavi di finale è stata la Saint Michel che dopo l’1-0 inferto alla Palmese ha trovato il punto qualificazione contro i vibonesi) in casa Palmese si è in attesa del via al campionato di Eccellenza (il numero 20 della serie da quando ha assunto tale denominazione) la cui prima giornata (domenica 17 settembre 2023) la vedrà scendere in campo in trasferta contro i cosentini della Morrone. Compagine che la Palmese ha avuto modo di affrontare più volte alcune delle quali nei campionati di Serie D/Interregionale; l’ultimo doppio incrocio nei medesimi campionati (0-0 a Palmi e 2-1 a Cosenza per i padroni di casa, neroverdi guidati da Fausto Silipo), andò in scena nel girone L del campionato Interregionale 1984-85.
La sfida contro la Morrone sarà già un probante banco di prova per la Palmese di Giuseppe Crucitti che nelle quattro giornate successive sarà chiamata a un autentico tour de force visto che dovrà vedersela contro le favorite: Sambiase (in casa), Vigor Lamaezia (in trasferta), Cittanova (in casa) e Soriano (in trasferta). Poi (fino alla fine del girone d’andata) sarà il turno di: Bocale (in casa), Reggio Ravagnese (in tasferta), Rende (in casa), Paolana (in trasferta), Brancaleone (in casa), Stilo Monasterace (in trasferta), Digiesse Praia Tortora (in casa); Scalea (in trasferta), Isola Capo Rizzuto (in trasferta) e Gioiosa Ionica (in casa). Quando c’è, però, in ballo la Palmese (a maggior ragione se il campionato in questione è confinato entro i limiti regionali) è ovvio che le aspettative sono molto alte anche se i favori del pronostico non le arridono. Premettendo che ogni pronostico viene spesso sovvertito (la scorsa stagione la promozione in Serie D della Gioiese l’avrebbero preventivata in pochi) la speranza di potersi inserire nella lotta al vertice non deve venir meno. Al numero uno Zampaglione, al capitano Pititto, a Giovinazzi, Pasini, Militano, Basile, ai fratelli Gomez e a tutti coloro che scenderanno di volta in volta in campo per onorare (dando il massimo) i gloriosi colori neroverdi il compito di far si che le aspettative di una piazza importante quale è quella di Palmi siano in linea con la sua tradizione sportiva.