Autentico suicidio per la Gioiese che perde uno scontro diretto casalingo e non riesce a centrare il bis. Un vero peccato che ha lasciato con l’amaro in bocca tifosi e società, rammaricati soprattutto per il modo in cui è maturata la quinta sconfitta stagionale (su 6 gare).
Una vera beffa, con due madornali “regali” del complesso viola, che ha fornito una buona prestazione, peccando d’inesperienza e soprattutto di “mestiere”. Naturalmente la Sancataldese, rispetto alla Gioiese, ha tanta più esperienza nella categoria e nei suoi uomini, per cui ai siciliani non è rimasto altro che ringraziare ed incamerare questi 3 punti di platino, che saranno molto utili nella lotta per la sopravvivenza.
La Gioiese fino allo svantaggio aveva fatto la partita, sfiorando in più occasioni il vantaggio, mancato per l’imprecisione degli avanti viola. Mai come ieri si è avvertita l’assenza di uno stoccatore, un centravanti di peso, uno che finalizzi le manovre offensive. Ancora ai box Hindle, per problemi burocratici, si spera che a breve la società riesca ad ingaggiare l’attaccante giusto per risolvere l’astinenza in attacco.
Nel primo tempo, come dicevamo, più volte la Gioiese ha sfiorato il gol, ma la più clamorosa è stata quella capitata poco prima del vantaggio ospite, quando Mirante metteva in mezzo un insidioso rasoterra, su cui Maresca da pochi passi non riusciva a concludere con decisione, imprimendo una debole deviazione, che veniva agevolmente parata. Poco dopo, con la squadra sbilanciata in avanti, alla disperata ricerca del gol, giungeva la doccia fredda. Su un corner, la palla giungeva agli ospiti che partivano in contropiede, cogliendo la retroguardia viola impreparata, ed era il baby Mazza (terzo gol per lui), che batteva con un pallonetto l’incolpevole Iannì, uscito fino al limite dell’area di rigore.
La Gioiese sperava quantomeno nel pari, ma in avvio di ripresa un cartellino rosso forse eccessivo scompaginava i piani di mister Caridi. Gucciardi, già ammonito, sfiorava col corpo Deiana al limite, abile a finire a terra, e l’arbitro decretava l’espulsione del difensore gioiese. A quel punto il trainer locale era costretto a rivedere l’assetto della squadra, ed era costretto ad un doppio cambio: dentro Miliziano al posto di Mirante, e contemporaneo avvicendamento tra i pali, con Ammirati che rilevava Iannì. Poco dopo metà ripresa era il portierino Ammirati che regalava il raddoppio agli ospiti: dalla parte destra dell’area di rigore provava un passaggio su un compagno in area, servendo involontariamente Correnti, che a porta vuota raddoppiava.
Nonostante l’inferiorità numerica, la Gioiese provava a riaprirla con uno degli ultimi arrivati Casadidio, sulla cui conclusione si superava il portiere ospite, salvando sulla linea. In pieno recupero l’inutile gol di Romano che, dopo aver superato un avversario, insaccava con un bel diagonale.
Naturalmente deluso mister Caridi che a fine partita si è detto dispiaciuto per come sia andata la gara, visto che la prestazione c’è stata. “Stavolta abbiamo giocato, ma abbiamo pagato caro due gravi disattenzioni. L’espulsione poi ci ha complicato i piani, in quanto per la regola degli under non ho potuto inserire Sandomenico, che ancora ha una tenuta limitata. Per quanto mi riguarda – ha concluso Caridi – posso solo continuare a lavorare, sperando di essere più fortunati nelle prossime gare”.
Ieri hanno debuttato con la maglia viola Casadidio, attaccante laziale classe 2004, ed il centrocampista Ferrante, 21 anni. Casadidio proviene dal Pontedera, nelle cui file l’anno scorso ha anche esordito in serie C, dopo essere stato il cannoniere della Primavera della squadra toscana. Ferrante, invece, proviene dal Termoli. Lo scorso anno ha giocato poco mentre l’anno prima era stato titolare con la squadra molisana. Nelle due stagioni precedenti, invece, 20 presenze complessive in C col Bisceglie.
Chiaramente questa sconfitta ha scalfito il morale della Gioiese, che sperava di potersi ripetere dopo il successo di Locri. Adesso per i viola un ciclo di gare terribili, nelle quali si proverà a fare punti ma non sarà per niente semplice: si comincia domenica a Barcellona contro l’insidiosa N. Igea Virtus, poi si ospiterà la LFA Reggio Calabria (al Granillo?), quindi ad Acireale e poi il Lamezia in casa.
Domani mattina la squadra tornerà al lavoro in vista dell’impegnativa gara di domenica al “D’Alcontres” di Barcellona P.G.
Galleria fotografica a cura di Francesco Perri