Trascorse cinque giornate dal via del campionato di Eccellenza il bilancio in casa Palmese non può certo essere positivo anche se va rimarcato che il calendario (esclusa la Morrone si sono già affrontate le quattro compagini più accreditate al salto di categoria che tra l’altro gravitano già nei primi quattro posti) è stato in salita. Al di là di questo aspetto, una vittoria, due pareggi e due sconfitte (entrambe dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio) con un computo tra reti segnate e reti subite di cinque a sei (tre delle quali su calcio di rigore) non sono numeri da Palmese e urge invertire la rotta. Per riuscire nell’intento è necessario acquisire quel pizzico di malizia che non si ha, non avere cali di concentrazione (le sconfitte in trasferta contro Vigor Lamezia e Soriano da questo punto di vista hanno parecchio difettato) e, soprattutto, dare vigore all’inoffensiva fase offensiva (tra infortuni e squalifiche la situazione creatasi è a dir poco surreale) che, recuperati i tanti assenti (tra questi il brasiliano classe 2000 Thiago Pinto del quale si dice un gran bene), dovrà iniziare a pungere.
La prossima uscita in casa col Bocale (avversario da prendere con le pinze) si spera sia la partita della svolta per riprendere quota perché l’undicesima piazza a -1 dalla zona play out è troppo scomoda per una Palmese che (seppur non accreditata al salto di categoria) non deve perdere contatto con le zone nobili della classifica.