Gli incroci tra Paolana e Palmese (i cosentini hanno dalla loro un bel passato con 22 partecipazioni a quello che è l’attuale campionato di Serie D dove il miglior piazzamento lo ottennero nel 1967-68 giungendo terzi alle spalle di Marsala e Acquapozzillo, campionato al quale prese parte anche la stessa Palmese) sono stati tanti (l’ultimo nella città di san Francesco vide imporsi la Palmese) e ormai da decenni animati sugli spalti da un gemellaggio tra i più longevi. Gemellaggio che affonda le sue radici nei lontani anni ’80 tra i gruppi storici delle due fazioni “fedayn ‘77” e “boys Palmi ‘78”.
La sfida contro la Paolana in programma all’Eugenio Tarsitano (impianto intitolato al primo presidente della società sorta nel 1922) domenica 5 novembre 2023, valevole per la nona giornata del campionato di Eccellenza (arbitrerà Margherita Pittella di Crotone), sarà sfida nella quale la Palmese non potrà che cercare la vittoria per mettersi alle spalle la sconfitta casalinga contro il Rende al cospetto di una Paolana degli ex Cassaro (inossidabile difensore quarantunenne che a Palmi ha lasciato ricordi indelebili) e Politano che, dopo aver sfiorato il primo successo in campionato (il Reggio Ravagnese ha riagguantato il 2-2 in piena zona cesarini), occupa l’ultima piazza con soli 3 punti. Paolana che per provare a risalire la china ha ingaggiato il moldavo classe ’96 Ion Dragan che vanta una presenza con la nazionale del suo paese.