Disco rosso anche a Portici per la Gioiese, che non riesce ad invertire la rotta e perde anche l’importante scontro-salvezza di Portici per 1-0.
Purtroppo la buona sorte continua a non assistere il manipolo di Viola che, pur con tanti assenti, ed al termine di una buona prestazione (come in altre occasioni), al primo errore vengono puniti ed ancora una volta sono tornati a casa a mani vuote, consentendo ai diretti avversari di cogliere i primi punti tra le mura amiche.
Adesso è allarme rosso in classifica, visti i successi di Locri e Portici, balzati rispettivamente ad 11 e 9 punti, la Gioiese rimane ancorata al penultimo posto a quota 4 ad un punto dal S. Luca, ma anche con appena una lunghezza di vantaggio sul Castrovillari, che ieri (dopo la penalizzazione di un punto) è riuscito a pareggiare 3-3 sul difficile campo di Acireale, tornando subito a quota 3.
La compagine viola continua il digiuno in fase realizzativa e ciò sta rischiando di compromettere un’intera stagione. Purtroppo è innegabile che non si può giocare senza un centravanti di peso, così come è fin troppo evidente che manchi un pò di sostanza sia a centrocampo che nel reparto difensivo. Anche ieri mister Viola ha dovuto fare la conta degli assenti, che stanno pesando e non poco. Fuori il portiere Iannì (anche ieri la gara è stata compromessa da un errore in uscita del portierino Ammirati), ancora fuori Miliziano, alla vigilia della gara si è infortunato anche il centrocampista Toskic mentre Corso continua a non essere impiegabile, e anche ieri è andato in panchina per onor di firma. Riteniamo che la società, dopo aver rescisso i rapporti con tanti calciatori, debba farlo anche col bravo centrocampista fin qui vero e proprio “oggetto misterioso”. Inutile aspettare ulteriormente. Purtroppo il brutto infortunio della scorsa stagione non ha consentito al calciatore siciliano un completo recupero fisico. Dopo averlo atteso a lungo, ed averlo avuto in panchina senza poterlo impiegare nemmeno in una gara così importante come quella di ieri, nella quale era assente il centrocampista più esperto come Toskic, ci sembra un paradosso. Il girone dì andata volge al termine ed urgono correttivi all’organico, pena una sicura retrocessione.
Per fortuna, prima della riapertura delle liste di dicembre, è rimasta solo una gara da giocare (domenica prossima col Licata) mentre poi si osserverà un turno di riposo. Ci si augura che a dicembre si possa decisamente cambiare registro o sarà davvero troppo tardi per sperare nella salvezza.
Eppure ieri la squadra non aveva giocato male, anzi. Nel primo tempo la Gioiese si è resa pericolosa in più occasioni e non ha rischiato quasi nulla, ad eccezione che nell’azione del gol sugli sviluppi di un calcio piazzato, giustamente annullato per offside di un giocatore di casa.
Nella ripresa il Portici ha attaccato con maggior determinazione, fino al gol, giunto quasi a metà ripresa, ancora sugli sviluppi di un calcio di punizione, complice una ingenuità del portiere nell’uscita.
Nel finale la Gioiese cercava il pareggio in più occasioni e lo sfiorava addirittura nel recupero quando, a seguito di una punizione dalla sinistra, i viola venivano beffati dal legno che negava la gioia del pari, che, forse, sarebbe stato più equo.
Domani si torna a lavorare, con all’orizzonte un’altra impegnativa gara, in programma domenica a Palmi contro l’ostico Licata, quarta forza del torneo. Per i viola l’ennesima occasione di incamerare i primi punti stagionali della dotazione casalinga.