A Palmi si sedette in panca per la prima volta (subentrò a Zanollo cedendo poi il passo a Ballarin) contro il Messina. Era il 14 ottobre 1973, l’allora Palmi giocava in Serie D e quella soleggiata domenica pomeriggio, che richiamò al Giuseppe Lopresti un pubblico straripante (si contarono infatti 4.000 spettatori circa, un migliaio dei quali ospiti, che garantirono un incasso di oltre 3.500.000 di lire), a imporsi fu il fortissimo undici messinese (al termine della stagione promosso in Serie C mentre il Palmi riuscì a mantenere la categoria) con una rete di Rosa (tiro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo) alla mezz’ora del primo tempo.
Questi i due undici scesi in campo quel giorno agli ordini dell’arbitro Ravaglioli di Firenze; Palmi: Romeo, Lavorato, Saffioti, Amoroso, Barbuto, Trentinella, Tripodi, Giacoppo, Latini, Esposito, Cavallaro. Messina: Nastasi, Ballariano, Lo Bosco, Barresi, Rossi, Caligiuri, Gagliardi, Rosa, Bertagna, Tripepi, De Maria. Nato a Merano il 10 dicembre 1937, Luigi Milan lega i suoi più bei ricordi da calciatore (di ruolo era attaccante) con la Fiorentina con la quale nei primi anni ‘60 vinse la Coppa Italia (con 4 reti, una nella finale contro la Lazio, fu anche il capocannoniere) e la storica prima edizione della Coppa delle Coppe segnando contro i Rangers sia nella finale d’andata all’Ibrox Park di Glasgow che in quella di ritorno a Firenze. Successo che vide nascere il mito dei “Leoni di Ibrox”.
La parentesi in terra toscana non fu l’unica nella massima serie categoria che, dopo gli esordi col Venezia tra i cadetti, lo vedrà scendere in campo con: Udinese, Catania e Atalanta collezionando oltre 200 presenze e una trentina di reti la prima delle quali nel 2-1 inferto dal Catania al Padova allo stadio Moretti di Udine il 4 ottobre 1959. Attaccate le scarpe al chiodo (gli ultimi scampoli di carriera lo videro giocare in Serie D con Pontedera e Rovigo), oltre al Palmi (alle pendici del monte sant’Elia fu la sua prima esperienza in panca), guidò: Olbia, Prato, Massese, Città di Castello (nel 1978-79 portò i perugini in Serie C2), Cerretese, Potenza e Rondinella.