Era il 26 aprile 1914 quando l’Inter (nel girone finale Alta Italia) incrociò per la prima volta l’Hellas Verona (all’epoca semplicemente Hellas) battendolo 5-1 (rete della bandiera degli scaligeri di Forlivesi). A parte il netto successo (in casa Inter sia in campionato che in Coppa Italia i veronesi non hanno mai vinto…) quel che va sottolineato sono le tre marcature di Luigi Cevenini (attaccante milanese classe 1895 appartenente alla dinastia dei Cevenini che in quegli anni sfornò ben cinque calciatori passati tutti dalla stessa Inter) in una stagione che lo innalzerà a miglior marcatore di sempre del massimo campionato italiano visto che metterà a segno ben 37 reti, ritagliandosi anche parecchie marcature multiple il cui apice lo toccò con una sestina nel 15-0 rifilato all’A.C. Milanese.
Nonostante le 37 reti segnate da “zizì” il titolo di campione d’Italia andò al forte Casale messo su dal presidente Oreste Simonotti (futuro numero uno della stessa società meneghina) che, dopo il primo posto nel girone finale (lasciandosi alle spalle: Genoa, Inter, Juventus, Vicenza ed Hellas che chiuse a 0 punti) nella doppia finale contro la Lazio non ebbe alcuna difficoltà a prevalere scrivendo un’indelebile pagina di storia calcistica il cui tempo trascorso (110 anni…) è solo un piccolo dettaglio.