Nel calcio calabrese sono tanti i rappresentanti del fútbol che si fanno portavoce del fascino e del prestigio che questo sport ricopre in Sudamerica. L'Ardore, a tal proposito, registra un nuovo primato personale con Gonzalo Dure, primo calciatore paraguaiano a vestire la maglia del club. Il difensore centrale, classe 1999, si è distinto per la sua affidabilità in campo che lo rende un tassello importante a completamento del “muro amaranto” che ha subito soltanto undici gol da inizio stagione.
Dure inizia a giocare a calcio in Paraguay, precisamente nelle giovanili del Club Libertad e del Club Olimpia, entrambe squadre militanti nella massima divisione. Successivamente, arriva in prima squadra vestendo la maglia del Club Nacional e colleziona qualche presenza all'Atyrà in Serie B. Torna in Serie A con il 12 de Octubre e, infine, termina la parentesi paraguaiana con il Guaraní de Trinidad in Serie B. In seguito a sfortunate vicissitudini che gli impediscono di giocare in Spagna, lo scorso agosto arriva in Italia ad Ardore:
“Ho accettato di far parte di questo ambizioso progetto senza avere alcun dubbio. Mi sento molto fortunato ad essere qui, è un vero onore vestire questa maglia e rappresentare il mio Paese, il Paraguay, e la città in cui abito, Ypacaraí. Vorrei ringraziare tutti per la calorosa accoglienza , a partire dal direttore Leo Criaco che mi è sempre stato vicino essendo io molto lontano da casa. Grazie anche ai miei compagni che ogni giorno mi danno una grossa mano, a tutta la società e allo staff tecnico”.
L’Ardore sta dimostrando di poter ambire alla vittoria del campionato. I successi raggiunti fino ad ora sono anche frutto di un ottimo pacchetto arretrato che, come detto, può contare sulla qualità di Gonzalo Dure:
“Il mister in passato ha ricoperto il mio stesso ruolo e questo ci permette di lavorare bene la linea difensiva. Poi c’è Mauro Beltramella, il nostro portiere, che comunica tanto con noi durante le partite ed in più ha un grosso bagaglio di esperienza anche in Paraguay e in Cina. Quanto a me, sono felice nel dare una mano alla squadra. Ho segnato tre gol per merito dei miei compagni. Quello contro il Capo Vaticano l’ho dedicato a mia nonna che è scomparsa qualche giorno prima della gara. Sono cresciuto con lei perché i miei genitori erano via per lavoro ed è grazie al suo supporto se ho iniziato ad allenarmi già da molto piccolo. Sono sicuro che sarebbe contenta di quello che sto facendo”.
Alle spalle di Dure c’è l’amore incondizionato della sua famiglia che lo sostiene da casa, in Paraguay. Oltre a loro, il classe ‘99 può contare sull’appoggio del suo ex allenatore, colui che ebbe l’intuizione di farlo giocare nella sua posizione attuale:
“Juan Daniel Caceres è stato un calciatore paraguaiano della Nazionale, lo considero un vero idolo. Inizialmente giocavo a centrocampo ed è stato proprio lui a farmi diventare difensore. È stata una figura fondamentale perché mi ha formato non solo calcisticamente, ma anche caratterialmente ed umanamente parlandomi della vita.”
Il suo debutto nella Promozione calabrese è stato più che impattante e adesso Gonzalo Dure punta a dare il massimo per concludere la stagione nel migliore dei modi:
“Credo che con umiltà e sacrificio tutto sia possibile. Il mio obiettivo principale è vincere il campionato con l’Ardore e portare in alto il prestigio del club e dei miei compagni. In futuro mi piacerebbe confrontarmi con categorie superiori, il mio sogno è la Serie A.”
📸 Foto a cura di Margiphotos