Gli incroci tra Rende e Palmese [blasonata società del cosentino sorta nel 1968 dalla fusione tra Costantinopolitana e Pisacane con alle spalle 8 campionati di Serie C/C1, 5 partecipazioni alla Coppa Italia, (la prima stagione 2006-07) gli mise di fronte la Lazio…, e molto altro] hanno ovviamente toccato epoche sportive non molto datate (i primi si rifanno agli anni ’70) ma uno dei più avvincenti di sempre andato in scena al Marco Lorenzon fu quello giocato nel campionato di Serie D 2015-16 (affermazione dei neroverdi con una rete di Corsale a decretare l’1-2 e con Nania a ergersi a insuperabile numero uno) che sancì la prima vittoria fuori casa in quel probante campionato di Serie D poi salvato dall’impresa in terra siciliana contro il Marsala.
La sfida contro il Rende in programma al Marco Lorenzon domenica 25 febbraio 2024, valevole per la ventitreesima giornata del campionato di Eccellenza (arbitrerà Riccardo Montanaro di Catanzaro), sarà sfida che l’incostante Palmese dovrà cercare di non perdere (i cosentini, pur essendo in corsa per i play off, in casa non sono fulmini di guerra) ma non sarà semplice per i limiti (difesa che spesso va in bambola, centrocampo che non fa di filtro e attacco che, eccezion fatta per Militano, è praticamente a secco) che si porta dietro una squadra che, però, nonostante un cammino a strappi il cui riflesso è la deficitaria posizione di classifica che si ritrova, potrebbe centrare l’obiettivo salvezza senza passare dalla coda dei play out (pur arrivando quintultima o addirittura quartultima) se il distacco da penultima e terzultima (oggi di 7 punti) arrivasse a essere di 8 o più punti. Rende che scenderà in campo nel ricordo dell’ex centrocampista classe ’54 nativo di Scalea Carmelo La Torre scomparso in questi giorni che, dopo aver vestito i colori di Ternana, Asti, Bari e Rimini, approdò in biancorosso nella stagione 1983-84.