La stagione 1976-77 fu l’ultima di Alessandro Mazzola con la casacca dell’Inter che dopo 17 anni ben spesi in neroazzurro appese le scarpe al chiodo. Nonostante fosse prossimo alle trentacinque primavere nell’arco di una stagione nella quale l’Inter di Giuseppe Chiappella non scrisse pagine memorabili (in campionato chiuse quarta a -18 dalla Juventus campione d’Italia, in Coppa Italia raggiunse la finale perdendola salutando la Coppa U.E.F.A. già ai trentaduesimi di finale venendo estromessa dalla Honved) Mazzola mise insieme 39 presenze siglando 4 reti; l’ultima delle quali in terra salentina contro il Lecce il 22 giugno 1977 nella partita valevole per la quarta giornata del girone B del secondo turno di Coppa Italia. La rete, giunta al minuto 66 (destro a due passi da Vannucci a chiudere una triangolazione con Merlo), non permise, però, all’Inter di violare il Via del Mare con i giallorossi (squadra di Serie B guidata dal leccese purosangue Antonio Renna che aveva chiuso il campionato al settimo posto) che avrebbero impattato 1-1 con Rollo che da lì a poco ristabilì la parità.
Nonostante il pareggio l’Inter non ebbe difficoltà a giungere prima (decisive furono le due vittorie contro la Juventus, giunta seconda, battuta a Torino da un’autorete di Gentile e a Milano dalla rete lampo di Oriali) qualificandosi per la finale in programma allo stadio San Siro di Milano il 3 luglio dove avrebbe ceduto lo scettro della vittoria al Milan di Nereo Rocco (per il “paron”, alla sua ultima da allenatore, fu il decimo trofeo conquistato con i rossoneri) in un derby che lo vide scendere in campo per l’ultima volta incrociando il grande ed eterno rivale Gianni Rivera.