Il Real Cittanova nulla può contro un ottimo Africo [FOTO e VIDEO]

La pioggia caduta prima e durante il corso della gara, sul sintetico del Morreale-Proto, ha visto sfidarsi il Real Cittanova e l’Africo. I locali, ormai lontani dagli obiettivi che si erano prefissati ad inizio stagione, si presentano in campo largamente rimaneggiati, mentre i ragazzi guidati dal tecnico Criaco sciorinano buone trame di gioco e riescono a trovare il vantaggio grazie al gran tiro dalla distanza di Salvatore Favasuli classe 2004. Insiste in avanti l’Africo cercando la via del raddoppio, ma è Attisano con un’azione personale a tentare la rete del pari, con la palla che sfiora il palo alla destra di Leonardi. Fa buona guardia l’attenta difesa ospite senza rischiare nulla, riuscendo a chiudere in vantaggio la prima frazione.

Nella ripresa il gioco si fa più spezzettato, con lo spettacolo che ne risente parecchio. Ci provano i ragazzi del tecnico Adornato, ma l’Africo si dimostra squadra attrezzata sfiorando ripetutamente il raddoppio, con il Real Cittanova che rimane prima in dieci per l’espulsione di Laface e poco dopo in 9 per il doppio giallo mostrato a Tigani. Nel finale, con i giallorossi scoperti arriva la rete di Modafferi, subentrato nella ripresa, che chiude la gara sul 2-0 a favore dell’Africo, il quale raggiunge così al secondo posto il Taurianova bloccato sul pari dal S. Cristina, mentre per il Real Cittanova, che ha comunque una classifica tranquilla, arriva ancora una sconfitta.

Ecco i due undici iniziali:

REAL CITTANOVA: Perrelli, De Masi, Quirino, Dagostino, Attisano, Laface, Cutano, Germanò, Sposato, Mammola, Tigani. In panchina: Moumen, Masaneo. All.: Francesco Adornato.

AFRICO: Leonardi, Mallamo, Favasuli Salvatore (03), Favasuli Santoro (01), Criaco Domenico, Gobatto, Morabito Santoro, Centaro, Favasuli Salvatore (04), Bruzzaniti. In panchina: Nirta, Scordo, Favasuli Santoro (96), Morabito Antonio, Mollica Francesco, Mollica Domenico, Morabito Leo, Modafferi. All.: Criaco Francesco.

Foto e Video interviste a cura di Umberto Sirò