Seconda sconfitta consecutiva per la Gioiese, che cade anche a Ravanusa, sotto i colpi di un’implacabile Licata, e vede ridursi al lumicino le speranze di agganciare in classifica il Castrovillari.
Un ko dalle proporzioni vistose, che sarebbe stato meno pesante se Bruno Teliz, sul finire, fosse riuscito a trasformare un penalty, parato dal portiere locale Valenti.
Come domenica scora, dunque, anche oggi la Gioiese ha fallito un tiro dagli 11 metri, anche se quello odierno non avrebbe inciso più di tanto sull’esito della contesa.
Il 4-0 rimediato oggi dal Licata, che non vinceva da ben due mesi, è la sconfitta più pesante rimediata dalla squadra, da quando alla guida tecnica c’è mister Francesco Cozza. Il passivo odierno denota come la squadra, evidentemente, abbia risentito moralmente dello sfortunato ko casalingo di domenica col Portici che, probabilmente, ha compromesso le possibilità di agganciare in extremis il penultimo posto.
In classifica il distacco è rimasto invariato dai rossoneri del Pollino, 6 lunghezze, visto che mentre la Gioiese ha perso, il Castrovillari ha osservato l’ultimo turno di riposo. Pertanto adesso i cosentini, oltre ad aver mantenuto invariato il margine, hanno anche una gara in più da disputare, mentre alla Gioiese sono rimaste appena 4 match (2 in casa e 2 in trasferta) prima del mesto commiato dal torneo di serie D, dopo appena un anno.
Sulla gara di oggi va detto che mister Cozza ha fatto esordire il portiere classe 2003 Smith, vista l’assenza di Lando, mentre è tornato in panchina Tammarro, dopo l’infortunio alla spalla nella gara contro la N. Igea Virtus.
L’inizio era stato abbastanza confortante e la squadra si era espressa bene, resistendo sul nulla di fatto per quasi tutto il primo tempo e creando anche qualche insidia al portiere Valenti (ex Akragas).
In chiusura di primo tempo il micidiale uno-due che decideva la gara in favore dei padroni di casa. Al 45’ sul solito errore della retroguardia viola, ne approfittava il bomber Minacori, che sbloccava il match e siglava il suo dodicesimo gol stagionale. Nei minuti di recupero il raddoppio siglato dall’ex Lamezia Haberkon che, su assist di Minacori, sferrava un potente sinistro da fuori area, che si insaccava all’angolino basso.
Il 2-0 era un’autentica “doccia fredda” che stordiva letteralmente il generoso manipolo viola che, al rientro dagli spogliatoi, faticava a reagire, rendendo tutto più semplice per i siciliani.
Al 18’ della ripresa giungeva così il terzo gol del Licata: Murgia dai 25 metri lasciava partire un potente pallone che incocciava la traversa e sbatteva sulla linea bianca e per Currò di testa era un gioco da ragazzi spingerlo in fondo al sacco.
Poco dopo la mezz’ora il gol del 4-0 con assist di Rotulo per il neoentrato Di Fatta (classe 2004), che a tu per tu col portiere Smith non sbagliava la conclusione.
Da registrare l’espulsione del giovane difensore Latella per fallo su Rotulo, mentre all’89’, come detto, la Gioiese creava una delle poche occasioni per andare a segno (prima Titizian aveva impensierito il portiere Valenti) col calcio di rigore di Teliz, parato dal pipelet di casa.
Ricordiamo che l’ultima volta che la Gioiese aveva subito una sconfitta dalle proporzioni pesanti era stato alla seconda di ritorno, ad Agrigento (finì 6-0) ma era la Gioiese dei ragazzini.
Adesso, dopo la sosta di Pasqua, la Gioiese osserverà l’ultimo turno di riposo e tornerà in campo domenica 14 aprile, quando ospiterà al Polivalente l’insidioso S. Agata.