Gli incroci tra Palmese e Scalea (tanti nei vari campionati regionali per le due compagini la cui fondazione coincide con lo stesso anno, 1912) hanno mandato in scena l’ultimo (d’un certo prestigio per i colori neroverdi) nel campionato di Eccellenza 2014-15 (finì 3-0 per la Palmese che al termine di quella trionfale stagione targata Rosario Salerno sarebbe stata promossa in Serie D).
Campionato di Eccellenza che da quando ha preso il via (stagione 1991-92) ha visto lo Scalea mettere insieme 22 partecipazioni (dopo la Paolana è la squadra più presente) ottenendo come miglior piazzamento il terzo posto; fregiandosi (alla pari della Palmese) di una Coppa Italia Dilettanti Calabria. Una grande impresa è invece riuscita a ritagliarsela la formazione giovanile nella stagione 1970-71 quando, guidata da Giuseppe Valente, si laureò Campione d’Italia dopo un’incredibile e lungo percorso il cui ultimo atto (la finale giocata a Ladispoli il 20 giugno 1971 valevole per il Campionato Nazionale Under 17 Dilettanti) la vide battere dopo i calci di rigore i friulani della Sangiorgina grazie alla decisiva parata di Amerigo Posteraro.
La sfida contro lo Scalea in programma a Palmi domenica 14 aprile 2024, valevole per la ventottesima giornata del campionato di Eccellenza (arbitrerà Vito Filippi di Rossano), sarà sfida che la Palmese dovrà far sua senza mezze misure. Vincere vorrebbe, infatti, dire allungare su un avversario che insegue a un solo punto (il 2-3 colto in casa della Stilo Monasterace con l’ex Cuoiopelli Bertucci a metterci lo zampino è segnale che l’undici cosentino, che verrà supportato da un buon numero di tifosi al seguito, è squadra da non sottovalutare) cercando di braccare Isola Capo Rizzuto e Paolana impegnate in trasferta contro Digiesse Praia Tortora e Sambiase.
Per centrare la vittoria servirà, però, una Palmese in grande spolvero e molto concentrata in ogni singolo interprete che sarà chiamato a rispondere presente come presente sarà chiamato a rispondere il pubblico che si assiperà sui gradoni di un Giuseppe Lopresti che ci si augura possa essere l’ago della bilancia di un ultimo scorcio di campionato al cardioplamo.