Terminata la stagione in casa Palmese si guarda già al domani, un domani che (dopo aver messo nero su bianco sulla figura del direttore sportivo che sarà l’ex Saint Michel Francesco Ascone), non vedrà più in panchina Giuseppe Crucitti. L’allenatore taurianovese era arrivato a Palmi nell’estate del 2021 (alla sua prima esperienza in panca fu chiamato a ricoprire il ruolo di allenatore/calciatore) quando la Palmese era precipitata in Prima Categoria. Campionato che non vinse (decisivo fu, comunque, il -3 inferto) avendo come ancora di salvataggio l’acquisizione del titolo sportivo della Vallata del Torbido che le avrebbe permesso di approdare in Promozione.
Con la corazzata Vigor Lamezia a fare la voce grossa si fece leva sulla caparbietà di una squadra alla fin fine di buon livello venendo ripagati prima nei play off (dopo il 4-3 al San Giorgio, decisivo fu lo 0-1 in casa dell’Ardore) e poi nello spareggio contro il Villaggio Europa Rende che, battuto dopo i calci di rigore, permise ai neroverdi di ritrovare l’Eccellenza. Torneo, quest’ultimo, che, nonostante l’immane fatica (a un certo punto del cammino le speranze di salvarsi erano ridotte al lumicino), ha “riconquistato” nello spareggio contro il Gioiosa Ionica lo scorso 12 maggio in una partita dalle mille emozioni. Spareggio che ha chiuso l’esperienza di Giuseppe Crucitti alle pendici del monte Sant’Elia (mettendo sul piatto della bilancia le difficoltà affrontate, il giudizio che si può trarre è sufficiente) con un dato statistico che lo fa, comunque, entrare nella storia visto che nessuno degli allenatori che lo hanno preceduto (il numero è quantificabile in più di 80) è mai rimasto in panchina per tre stagioni consecutive.