Esordio entusiasmante per l’Academy Ardore che ha recentemente festeggiato la permanenza in Prima Categoria. Una squadra giovane ma consolidata che ha mostrato crescita costante partita dopo partita, soprattutto grazie alle prestazioni del bomber Cosimo Figliomeni, le cui reti sono state decisive per il traguardo finale.
L’amore per il calcio si tramanda di generazione in generazione, un’eredità che viene spesso trasmessa all’interno della propria famiglia. Come molte altre belle storie, anche quella di Figliomeni può essere riassunta con un semplice ‘di padre in figlio’:
“La passione per il calcio è un dono prezioso che mio padre mi ha lasciato. È venuto a mancare 13 anni fa e per tutta la sua vita è stato profondamente vicino a questo mondo, in particolare nel Siderno dove ha anche ricoperto il ruolo di direttore sportivo. Ricordo che da bambino non amavo particolarmente la scuola calcio per via della mia timidezza. Tuttavia, dopo aver concluso la trafila nelle giovanili, ho debuttato nei grandi proprio nel Siderno in Eccellenza e da lì è stato tutto un susseguirsi di esperienze”.
Tra sfide affrontate e successi ottenuti, le avventure calcistiche del classe '94 sono state tappe importanti per crescere e maturare sia dal punto di vista personale che professionale:
“Riflettendo sul mio percorso avrei preso alcune decisioni diverse. Sicuramente non avrei lasciato, così rapidamente, squadre come il Siderno all’inizio della mia carriera oppure il Brancaleone a fine 2021. In quest’ultimo caso avrei dovuto insistere di più nel recuperare la condizione fisica che avevo prima dello stop dettato dalla pandemia. Nonostante ciò, ho comunque avuto tante soddisfazioni e non ho rimpianti a livello realizzativo. Ho giocato in Promozione con il Gioiosa Ionica, oltre alla recente esperienza positiva con il Virtus Rosarno. Quest’anno ho iniziato dal Roccella e la preparazione estiva ha portato i suoi frutti, dimostrando che nulla arriva senza sacrificio. Caratterialmente a volte rimpiango di essere troppo vero e di esagerare, poiché voglio il massimo da me e dai miei compagni, ma nel tempo cercherò di migliorare questo aspetto.”
A dicembre, invece, inizia la sua avventura nell’Academy Ardore. Dopo un avvio di stagione sottotono, la squadra ha ripreso le redini del campionato ottenendo la tanto sperata salvezza ai supplementari contro la Villese, con un gol firmato proprio da Figliomeni:
“Nel girone di ritorno siamo riusciti a conquistare punti essenziali nonostante alcune partite difficili. A partire da fine gennaio, il gruppo si è ancora più unito e noi ‘grandi’ abbiamo adottato un approccio rigoroso con i più giovani. È stata decisiva la partita contro il Palizzi, vinta 5-1 perché da lì abbiamo capito tutto il nostro potenziale. Sicuramente, in aggiunta alla mia prima rete con il Siderno in Eccellenza, tra i gol più emozionanti c'è quello segnato quest'anno al 120' nei play out contro la Villese. È stata un'esplosione di gioia per tutti.”
Oltre alla prima squadra, grande importanza viene data anche al settore giovanile ardorese e alla scuola calcio, il cui obiettivo è quello di formare giovani talenti e prepararli per le categorie superiori. Figliomeni, con la sua vasta esperienza, rappresenta un esempio perfetto di resilienza e determinazione da cui è possibile trarre ispirazione per perseguire i propri obiettivi:
“Quest’anno il mister Di Napoli ha dato spazio a molti giovani, i quali hanno contribuito in modo significativo. Vorrei dire a tutti i ragazzi che il calcio non è solo uno sport, ma anche un modo per stare bene e liberare la mente da tanti pensieri. È importante non sottovalutare il valore dell'impegno; con umiltà, pazienza e determinazione le soddisfazioni arriveranno. Personalmente ho imparato che è fondamentale accettare i momenti no e perseverare nel lavoro. A lungo andare le proprie qualità emergono e io, attualmente, sono la persona più felice del mondo perché il calcio sa ripagare gli sforzi. Mi viene in mente una frase di Roberto Baggio: “Non credete a ciò che arriva senza sacrificio.”
Dalle sue parole emergono la dedizione e l’ambizione di raggiungere traguardi significativi, da dedicare alle persone più speciali:
"Quest’anno ho superato il record personale di gol e il modo in cui è arrivata la salvezza è stata una grande soddisfazione. Il mio sogno sarebbe quello di vincere un campionato, finora ci sono arrivato solo vicino. Inoltre, è sempre essenziale per me giocare in un ambiente sano, dove il calcio sia praticato con autentica passione. Dedico tutto questo ai miei compagni, alla società, a mio padre e alla mia ragazza Beatrice, che mi ha sempre sostenuto."