Natale Colla (fratello gemello di Angelo Colla) era nato a Pavia il 15 giugno 1931 e la sua carriera (di ruolo era attaccante) ebbe inizio con gli stessi colori della città natia che negli anni nei quali ne vestì la casacca prese parte al campionato di Serie C collezionando 13 presenze e 2 reti. Le qualità del giovane attaccante pavese non passarono inosservate e fu così che nella stagione 1951-52 Colla (pur rimanendo in Serie C) si trasferì all’ambizioso Toma Maglie di Carlo Alberto Quario (allenatore vercellese cresciuto nell’Ambrosiana Inter) ritagliandosi una stagione memorabile che lo vide realizzare 25 reti; strepitosa la tripletta messa a segno contro la Palmese al Giuseppe Lopresti il 3 febbraio 1952 in appena 23 minuti anche se i neroverdi di Ferenc Hiirzer (battuti all’andata con un sonoro 5-0 con Colla a metterci lo zampino firmando il provvisorio 2-0) riuscirono a bloccare i pugliesi sul 3-3 grazie alle reti di Vignolini, Pagliano su calcio di rigore e Sebastiani. Bottino che non fu sufficiente all’undici giallorosso (giunto primo e ammesso agli spareggi per la promozione in Serie B assieme a Cagliari, Piacenza e Vigevano) che, nonostante altre 3 marcature da lui targate, dovette inchinarsi ai sardi trascinati dall’ex attaccante della Reggina Erminio Bercarich.
Chiusa la brillante stagione in terra pugliese arrivò il grande salto in Serie A con la Fiorentina. Esperienza (la prima uscita sarà a San Siro contro l’Inter che si imporrà 3-0) che non andò per il meglio visto che collezionò poche presenze (4) mettendo a segno una sola rete. Un’altra la segnò al Nizza il 27 maggio 1954 nella Coppa Grasshoppers che i viola si sarebbero aggiudicati nel 1957 (se ne giocò una sola edizione che durò ben 5 anni). Dopo Firenze rimase in terra Toscana approdando al Prato e i numeri sotto porta tornarono a crescere visto che con i lanieri siglò 56 reti, 17 delle quali in Serie B. Categoria che il Prato fece sua due volte (la prima con Ferruccio Valcareggi in panca) anche grazie alla vena realizzativa di Colla. La bellissima esperienza col Prato fu la penultima avventura di Colla che a poco più di trent’anni chiuderà la carriera col Piacenza (sarà la sua prima volta in Serie D) e anche se rescinderà il contratto anzitempo avrà, comunque, il tempo di segnare quella che sarebbe stata la sua ultima rete il 28 ottobre 1962 nell’1-1 casalingo contro la Rescaldinese. A distanza di 52 anni dal suo addio al calcio (il 13 ottobre 2014) culin (soprannome affibbiatogli dai tifosi pavesi per la corporatura esile) scomparirà a Belgioioso all’età di 83 anni. Le foto che ritraggono Natale Colla sono state gentilmente concesse dal vicepresidente del Museo Fiorentina Massimo Cervelli. Un grazie va anche al ricercatore della storia viola Marco Vichi.