VIBO VALENTIA – Snocciola dati e numeri, manda frecciate al ds dimissionario Ramondino, all’ex direttore generale Gagliardi, all’ex tecnico Buscè ed anche al Comune di Vibo Valentia. Il presìdente Pippo Caffo è un fiume in piena. La conferenza stampa di oggi, nella pancia del Luigi Razza, serve al patron della Vibonese per togliersi alcuni sassolini dalle scarpe.
“I problemi sono nati a novembre quando, a mia insaputa – spiega Pippo Caffo – è stato portato a Vibo un giocatore che arrivava dal Lamezia Terme (Terranova, ndr). Mi è stato detto che era un attaccante. Dovevo mandare a casa il direttore sportivo, ma sono stato zitto per amor di Patria… Ma la cosa più grave è che gli è stato fatto un contratto biennale, con cifre enormi per la seconda stagione. Subito dopo è stata fatta un’altra operazione (Favetta, ndr), anche questa alle mie spalle.”.
Operazioni che sarebbero state avallate, secondo Caffo, solo dal direttore generale. Quanto a Buscè, secondo Caffo, avrebbe trascurato alcuni giovani tra cui Anzelmo che è rimasto spesso a scaldare la panchina, mentre Castillo “dopo un inizio stagione alla grande, è stato un pò messo da parte”.
“800 mila euro di stipendi. Un follia per la Serie D”
“Quest’anno abbiamo speso 800mila euro per gli stipendi, una cifra assurda per la D – aggiunge Caffo, passando ai numeri – A fronte di questo impegno sono stati sottoscritti 120 abbonamenti. In Promozione ne fanno di più. Con queste cifre è impossibile fare calcio. A Reggio hanno sottosctitto 4 mila abbonamenti ed incassato più di 800mila euro“.
Poi sfoglia le carte sul tavolo e fornisce altri dati, relativi alle spese che vanno dalla gestione del campo alle spese per le trasferte che hanno fatto lievitare il bilancio ad oltre un milione e 200mila euro. “Così come stanno le cose – spiega – difficile andare avanti, comunque sanerò tutte le pendenze e iscriverò la squadra al campionato e sto pensando se consegnare poi le chiavi al nuovo sindaco.”.
Lo Monaco e altre cordate per il futuro rossoblu
In questi giorni si è parlato anche delle aperture da parte del presidente all’ingresso di nuovi soci. Tra questi si è fatto il nome di Pietro Lo Monaco, direttore gernerale del Novara. “Con lui abbiamo avuto un approccio e ci vedremo forse nel fine settimana – prosegue il presidente della Vibonese -. C’è anche l’interesse di un altro gruppo di imprenditori che vuole investire al Sud, ma vedremo anche questa ipotesi e valuteremo nei prossimi giorni.
Capitolo Comune: “Abbiamo speso 500 mila euro per il Razza”
Tra i tanti argomenti toccati da Caffo c’è anche la gestione dello stadio Luigi Razza e le spese per impianti esterni dove far giocare tutte le giovanili. “In questi anni ho dovuto effettuare lavori che competevano al Comune – sottolinea il patron rossoblu –. Tra cui l’impianto di videosorveglianza, l’adeguamento della gradinata con i seggiolini e l’impianto di illuminazione, spendendo oltre 500 mila euro. A questi devono aggiungersi i costi per l’affitto del Marzano (oltre 50 mila euro).”.