Azzurri che scendono in campo con la possibilità di un doppio risultato con i croati invece obbligati a vincere.
Pronostico quindi favorevole agli azzurri che però soffrono inizialmente il gioco avversario con il solito Gigio Donnarumma pronto agli straordinari tra i pali.
Italia compatta nel gioco ma deficitaria nei vari reparti, frutto di una mancanza di un ricambio generazionale non degno della cultura calcistica italiana, che dopo il mondiale del 2006 non ha più entusiasmato per nomi e qualità.
Il match si delinea tutto nel secondo tempo, al 52' è calcio di rigore per la Croazia dopo un tocco di mano in area da parte di frattesi, Modric si incarica della battuta ma è il solito Donnarumma a negare l'esultanza al croato che si riscatta il minuto successivo su una disattenzione difensiva che non lascia scampo a Gigione al quale non bastano i miracoli fatti tra i pali.
Scossone per gli azzurri che tentano di dare la svolta alla gara fin ora sotto le righe, numerose le azioni offensive senza esito positivo, e mentre la gara si avviava verso i titoli di coda, nell'ultimo degli 8 minuti di recupero concessi arriva la galoppata di Calafiore che trova lo spazio per servire Zaccagni il quale con un campanile sul secondo palo insacca la rete che sigla l' 1-1 valevole per il passaggio agli ottavi.
Esplode il popolo azzurro che oramai rassegnato all'eliminazione gioisce per un gol qualificazione arrivato all'ultimo respiro, pugno in alto anche per mister Spalletti che esprime soddisfazione per aver superato "un girone infernale" con Spagna e Croazia che erano due avversari di alto spessore.
Si va dunque a Berlino sabato 29 giugno per affrontare la Svizzera, pronostici a favore nella storia delle due squadre ma gli elvetici rievocano gli spiacevoli ricordi nella fase di qualificazione ai mondiali del 2022, sarà dunque una sfida da non sottovalutare per poter ambire al raggiungimento dei quarti di finale.
Disegno di copertina a cura di Rocco Trimboli