
È stata una stagione ricca di soddisfazioni per il tecnico Antonino Cucinotta della Rosarnese, per il suo primo anno da allenatore dei grandi nel campionato di Prima Categoria. La sua squadra composta da alcuni veterani e da molti ragazzi cresciuti nella scuola calcio si è conclusa con la salvezza arrivata con largo anticipo rispettando gli obiettivi stagionali della società.
La Rosarnese ha voluto premiare il proprio tecnico confermandolo anche per la prossima stagione e con lui abbiamo fatto un piccolo passo indietro iniziando a parlare della stagione scorsa.
Antonino che voto vuoi dare alla Rosarnese?
Intanto colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente l’Asd Rosarnese per avermi rinnovato l’incarico. E’ stato un anno ricco di soddisfazioni, molto travagliato ma per quanto mi riguarda molto positivo, anche perché mi ha lanciato nel campionato dei “grandi”, facendomi divertire e crescere allo stesso tempo. Sono soddisfatto perché in una società come la nostra dove il monte ingaggi è pari a zero, abbiamo fatto esordire in Prima Categoria sette ragazzi del 2008, due dei quali sono riusciti anche ad andare a rete, oltre ad un portiere sempre classe 2008 e sei ragazzi classe 2007 che in alcune gare ho fatto partire da titolari. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro della società e dei tecnici della Scuola Calcio, che hanno cresciuto dei ragazzi con valori importanti e il loro inserimento, facendoli giocare nella prima squadra, è il giusto premio. Siamo riusciti a raggiungere una tranquilla salvezza, centrando in pieno l’obiettivo stagionale della società, anche per questo darei un voto alto ai miei ragazzi.
Il mercato anche in Prima Categoria impazza con alcuni giocatori che chiedono non più un rimborso spese ma quasi uno stipendio. Cosa ne pensi?
Credo che non tutte le società si possano permettere di spendere grandi cifre, bisognerebbe continuare a lavorare ed investire sui settori giovanili, per poi inserirli pian piano in prima squadra e in questo mi rivedo con l’Asd Rosarnese. Se una società va a spendere tanti soldi per il rimborso dei calciatori, facendo il passo più lungo della gamba, rischia di fallire come purtroppo è successo. Inoltre credo che avere nella rosa sei o sette giocatori stranieri non è un bene nel calcio dilettantistico, perché si dovrebbero premiare i ragazzi del posto, ma queste sono scelte che vengono accettate ma non condivise.
Nella prossima stagione quali sono i programmi della società, e soprattutto quali sono i programmi di Antonino Cucinotta?
L'obbiettivo stagionale è quello di migliorarci raggiungendo magari i playoff, continuando comunque con il giusto mix di giocatori di esperienza, ai quali affiancare i ragazzi delle giovanili che meritano di giocare e di essere messi in evidenza.
Intanto la società ha rinnovato le cariche sociali predisponendo quanto segue: presidente Tonino Di Bartolo, vicepresidente Rocco Rao, direttore generale Domenico Arena, direttore sportivo Agostino Macri, segretario - tesoriere Nicola Ciricosta, massaggiatore e collaboratore mister Checco Pesce. Altri dirigenti sono Mimmo Alviano, Nino Sergi, Domenico Fazzari, Pasquale Paolillo, Michele Santucci, Francesco Di Bartolo, Bruno Pronestì e Marco Italiano.