Il calcio ha una ricca storia e cultura profondamente intrecciata con l’identità di una città. Dopo un solo anno di "silenzio", il battito della Reggina riprende a pulsare vigorosamente, una sensazione viscerale, con l'acquisizione dello storico marchio gioiello della tradizione sportiva e culturale di Reggio Calabria, ideato e messo a compimento della società amaranto capitanata dal patron Antonino Ballarino, il presidente Virgilio Minniti, il vicepresidente Fabio Vitale e il direttore generale Giuseppe Praticò. Un lavoro lungo e complesso ma necessario per dare lustro a una società da una storia calcistica colma di identità e passione, con i suoi 110 anni quasi compiuti.
Dopo la sconfitta in finale playoff contro il Siracusa, la società amaranto si è buttata subito a capofitto per programmare la nuova stagione, scegliendo come guida tecnica Rosario Pergolizzi circondato da Marco Cervino - come preparatore dei portieri, Paolo Albino e Giuseppe Lazzaro rispettivamente coordinatore e preparatore atletico, e Danilo Polito nel ruolo di match analyst.
Sul fronte squadra diverse le pedine confermate dalla passata stagione, come Antonino Barillà, Antonino Porcino, Daniel Adejo, Domenico Girasole e Alessandro Provazza. I volti nuovi invece corrispondono ad elementi di assoluta qualità come Giuseppe Lumia, Stefano Bombaci, Antonio Pedalino, Riccardo Vesprini, Racine Ba, Antonino Ragusa, Marco Rajkovic, Luigi Forciniti, Christian Bonacchi, Raffaele Mariano, Mohamed Laaribi, Riccardo Malara e Bruno Barranco.
Pedine importanti in vista del stagione ormai imminente, ma la società amaranto è sempre vigile sul mercato alla ricerca di ulteriori elementi, con l'obiettivo di mettere su una rosa qualitativamente folta ma anche competitiva, in vista delle insidie da affrontare in un campionato difficile e allo stesso tempo competitivo come quello della Serie D.