Durante un'intervista con il Presidente Francesco Marturano del Gallina Calcio, abbiamo approfondito il tema del recente ripescaggio della squadra in Prima Categoria, le prospettive della società per la stagione in corso, con le considerazioni sul derby di domenica scorsa.
Come avete appreso del ripescaggio in Prima Categoria e con che entusiasmo vi siete calati nella categoria?
Allora diciamo che a giugno quando ho iniziato a riformare la società perchè alcuni dirigenti sono andati via per scelte personali, ero quasi certo del ripescaggio, in quanto in giro si sentivano delle non iscrizioni di alcune squadre, di non ripescaggi di altre che avevano qualche punto in più nei parametri. Da queste indiscrezioni ho capito che potevo avere la quasi certezza della partecipazione, ma bisognava attendere sempre l'ufficialità della cosa considerando che noi abbiamo fatto l'iscrizione e il ripescaggio il 16 agosto quindi molto prima della data di chiusura.
Com'è stato rincontrare il vostro ex tecnico, questa volta seduto sulla panchina della Gallinese? Che derby è stato per voi, per il pubblico e per l'ambiente?
Beh fa sempre piacere incontrare persone valide calcisticamente parlando, il mister Petilli lo reputo un allenatore molto preparato anche se un emergente, e, in considerazione del fatto che sono stato io a proporgli la prima esperienza da allenatore, per me è motivo di orgoglio sapere di aver affidato in passato la mia squadra ad una persona valida. Certo poi le strade si sono separate, ma nutro sempre un grande rispetto verso il mister. Sinceramente per me è stato un derby anomalo in quanto la Gallinese è al primo anno di attività di calcio a 11, dal momento che hanno preso il titolo del Santa Cristina. Certo il derby è sempre un derby, c'è poco da fare, il pubblico presente era molto numeroso, mi ha fatto piacere vedere lo storico stadio di Gallina pieno. L'ambiente certo si è trovato un pò spiazzato per il discorso che a Gallina ci sono due squadre di calcio a 11, ma giustamente ognuno è libero di fare ciò che ritiene più giusto e quindi quest'anno in Prima Categoria ci saranno due squadre di Gallina che faranno il proprio percorso.
Siete una matricola in questa categoria, ma dove pensa possa spingersi la sua società da qui alla fine della stagione?
Noi come società non ci poniamo limiti, la prima cosa è divertirsi, formare un bel gruppo e cercare di toglierci più soddisfazioni possibili. Alla fine del campionato si tirerà una linea per capire cosa abbiamo fatto di buono o di sbagliato e cercare di correggerlo il prima possibile. Sicuramente quest'anno punteremo a fare un campionato tranquillo, è il nostro primo anno ed è quello di "rodaggio", abbiamo buttato le basi per fare cose importanti, poi potremo riuscirci come non riuscirci, ma il nostro primo obiettivo come detto prima è divertirsi nel rispetto delle regole e dell'avversario.