Il Caraffa ferma la scia positiva della VIrtus Rosarno [FOTO]

La Virtus Rosarno vede interrompersi a quattro la sua striscia di vittorie consecutive, fermata sul pareggio per 0-0 in casa contro il Caraffa, grazie a una prestazione straordinaria del portiere Voce, decisivo per il risultato finale. Il numero uno dei catanzaresi è stato senza dubbio il migliore in campo, neutralizzando con abilità le numerose occasioni create dalla formazione rosarnese. 

La partita si è svolta sotto il segno della Virtus, che ha cercato ripetutamente di sbloccare il risultato, ma si è dovuta arrendere alla solida difesa del Caraffa. Nel primo tempo, le uniche occasioni degne di nota sono arrivate per i padroni di casa, entrambe su calci da fermo. Al 12’, Pertierra ha provato un tiro da calcio di punizione dai 22 metri, ma Voce è stato bravo a deviarlo appena in tempo, con la palla che è finita a colpire la traversa e poi a spegnersi sul fondo. Al 27’, invece, è stato Raso a tentare la sorte su punizione dalla stessa distanza, ma la sua conclusione è stata prontamente respinta dal portiere catanzarese. 

Nella ripresa, la Virtus ha preso in mano definitivamente il controllo del gioco, ma la mancanza di precisione e la grande reattività di Voce hanno impedito di concretizzare le tante opportunità create. Al 17’, gli amaranto hanno avuto una doppia chance per andare in vantaggio: prima Ocampo è stato fermato da una gran parata di Voce in uno scontro diretto, poi Acosta, da posizione angolata, ha tentato di superarlo ma senza successo. Al 23’, è stato proprio Ocampo a rendersi protagonista di una nuova occasione, questa volta di testa su un cross dalla destra, ma il suo tiro si è stampato sulla traversa. Nei restanti minuti di gioco, la Virtus ha continuato a spingere, ma le conclusioni verso la porta sono sempre state respinte da un Voce in stato di grazia, che ha salvato il risultato per il Caraffa. 

Nonostante la grande mole di gioco espressa, i padroni di casa non sono riusciti a trovare il gol, concludendo così la partita con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ma che, allo stesso tempo, deve far riflettere sulla necessità di essere più cinici sotto porta.