Domenica, nella quarta giornata del campionato di Terza Categoria Girone G, il Real Anoia ha ospitato il San Nicola Melicucco, con la partita decisa nel finale da un gol di Ioppolo. Abbiamo chiesto il parere sulla gara ai tecnici Nicola Sofrà dell'Anoia e Salvatore Zerbonia, del San Nicola Melicucco.
Nicola Sofrà: “E' stata una partita maschia ma corretta che non meritavamo certamente di perdere. Gli episodi sono stati tutti a nostro sfavore, con l’operato dell’arbitro che ha falsato il risultato finale. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi, i quali hanno interpretato bene la gara per come l’avevamo preparata in settimana. I nostri avversari sono stati bravi e hanno dimostrato di essere una buona squadra, riuscendo a realizzare la rete della vittoria su una nostra disattenzione. Andiamo comunque avanti con fiducia senza guardare la classifica che in questo momento è molto bugiarda, perché la squadra ha dimostrato sul campo di meritare molto di più di quello che fino ad ora ha raccolto”.
Salvatore Zerbonia: “La partita in generale è stata giocata molto meglio dalla squadra avversaria, - esordisce Zerbonia - da parte nostra pur non giocando benissimo, avevamo molta più voglia di vincere così abbiamo cercato di creare molto sulla ripartenza dei nostri attaccanti e, grazie a questo, è arrivato il goal delle vittoria. Potevamo fare molto meglio tecnicamente sulle uscite, quando noi eravamo in possesso palla, anche perchè sto cercando di lavorare molto sia sulla tecnica individuale che sul possesso palla fatto bene, che per me è fondamentale. Anche se siamo in Terza, il calcio per me è uguale in tutte le categoria, ovviamente con velocità ed esecuzioni di movimenti più rapidi, ma questo pian piano si migliora. Ne approfitto per ringraziare ogni mio singolo calciatore per quello che sta facendo e per ciò che mi stanno facendo vivere in questa mia prima esperienza da allenatore. L'Anoia, devo essere sincero e non lo dico come frase fatta, non merita il posto che ha in classifica. Ho visto una squadra ben messa in campo e delle individualità, tra tutti Buzzai, che mi hanno veramente sorpreso”.