La 12^ giornata di campionato ha visto la Gallinese affrontare il San Gaetano Catanoso in una gara che si è conclusa con un pareggio, lasciando un po' di amaro in bocca ai locali. Abbiamo intervistato Fortunato Lugliese, difensore della Gallinese per avere il suo parere sulla partita e sul cammino della sua squadra.
Ieri un pareggio che vi lascia con l’amaro in bocca, che partita è stata?
Sì, un pareggio che sicuramente ci lascia un po’ di rammarico. È stata una partita che avremmo dovuto chiudere già nel primo tempo: siamo andati in vantaggio 2-0 e durante la gara abbiamo avuto almeno 7-8 occasioni nitide per segnare. Purtroppo, non siamo riusciti a concretizzarle, mentre loro sono stati molto bravi a crederci fino alla fine e sfruttare le chance che hanno avuto. Questo dimostra quanto sia importante mantenere sempre alta la concentrazione durante tutta la partita e in ogni reparto.
La Gallinese di calcio a 11 è nata quest’anno, siete a quota 15 punti, basta una vittoria per essere in zona playoff ma con una sconfitta in zona playout. Dall’alto della tua esperienza, ti ricordi un campionato così avvincente?
Sinceramente è raro trovare un campionato così equilibrato e combattuto. Ogni partita è fondamentale, e questo aumenta la tensione ma anche la motivazione. Come squadra nuova, credo che stiamo dimostrando di avere il potenziale per competere ad alti livelli, ma dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale per trasformare partite come queste in vittorie. È un campionato avvincente, e la sfida sta proprio nel trovare la continuità per restare nella parte alta della classifica.
Cosa ti aspetti da questo campionato vista la forza della tua squadra?
Mi aspetto un campionato intenso, in cui possiamo dire la nostra fino alla fine. Abbiamo una squadra con qualità e potenziale, ma dobbiamo imparare a essere più cinici e a fare tesoro dei nostri errori per gestire meglio le diverse situazioni durante la partita. Fa tutto parte di un percorso di crescita, se riusciamo a correggere questi dettagli possiamo puntare tranquillamente alla zona playoff e magari sognare qualcosa di più. È importante continuare a crescere come gruppo, partita dopo partita, perché il campionato è ancora lungo e tutto può succedere.