Tra emozioni e vittorie: la carriera di Giuseppe Sapone

Giuseppe Sapone è uno di quei calciatori che lasciano il segno e in una formazione ideale occuperebbe sicuramente un posto in mezzo al campo. Il suo percorso calcistico è una storia di dedizione e di crescita:

“Ho iniziato a giocare a soli quattro anni con la Sbarre Viale Calabria, ma la passione per questo sport è nata per strada, dove giocavo da piccolo insieme ai miei amici. Poi, sono passato alla Reggina, ma è stata l’Armando Segato la squadra che mi ha formato; lì ho conosciuto il mister Antonio Iriti a cui sarò grato per tutta la vita. A 16 anni volevo smettere di giocare, ma grazie a mio fratello ho proseguito a Ravagnese, in Terza Categoria, vivendo sei mesi indimenticabili”.

 

La sua prima avventura tra i professionisti inizia con due stagioni alla Valle Grecanica in Serie  D. Con il tempo conquista traguardi importanti con altre squadre, diventando protagonista di successi memorabili:

“Dopo l’esperienza con la Valle Grecanica, avevo deciso di intraprendere altre strade, fino a quando il presidente Bruno Leo, a cui sono molto legato, mi convinse a sposare il progetto della ReggioMediterranea. Con questa maglia ho vissuto la promozione in Eccellenza. È stata una delle imprese più belle per me, insieme alla vittoria con la Palmese, perché nessuno ci dava per favoriti. Sono stati due traguardi raggiunti con lotta e determinazione. Le soddisfazioni che il calcio mi ha dato sono comunque molte, come il salto di categoria con la Cittanovese e il triplete conquistato a Locri. Ogni vittoria ti lascia ricordi ed emozioni che porti con te per tutta la vita.”

Giuseppe è un giocatore completo, determinato e tenace. Le sue qualità lo rendono un centrocampista affidabile, oltre che un autentico uomo di squadra:

“Oggi sento di essere migliorato sotto ogni aspetto: tattico, fisico e soprattutto mentale. Quest’ultimo è importante, perché spesso l’esperienza e la maturità ti permettono di raggiungere ciò che non è possibile ottenere solo con la tecnica o la fisicità. Posso ricoprire più ruoli ma il mio preferito è quello di playmaker perché mi piace dare ritmo al gioco e avere sempre il pallone tra i piedi.”

La Palmese occupa un posto speciale nella carriera di Sapone, che con questa maglia ha vissuto forti emozioni. Dopo essere ritornato lo scorso luglio, il centrocampista ha recentemente preso la decisione di lasciare il club per motivi personali, nel rispetto del profondo legame che da sempre lo unisce all’ambiente neroverde:

 “Palmi è casa mia. Sono molto legato alla città e alla squadra; è stato bello vivere il salto di categoria e percepire l’amore di un’intera comunità. Ne sarò per sempre grato. La decisione di lasciare la squadra è stata molto sofferta, ma dopo aver ragionato insieme alla società ho capito che in un periodo non positivo in cui ho perso una figura fondamentale della mia vita e complice anche un infortunio, non avrei potuto dare tutto quello che desideravo a livello calcistico. Per questo ho preferito farmi da parte. Auguro alla Palmese e a tutti i suoi tifosi le migliori fortune. Io resterò sempre disponibile se dovessero avere bisogno di me”.

Guardando al futuro, Giuseppe Sapone non nasconde la sua voglia di continuare a dare il massimo e ai più giovani consiglia di vivere ogni tappa della loro carriera con coraggio e determinazione:

"Non so ancora cosa accadrà, ma il mio desiderio è continuare a vincere. Ho ancora tanto da dare a questo sport e se per qualche motivo non dovesse andare così, lo accetterò con serenità e senza rimpianti. A chi si sta affacciando al calcio auguro di arrivare tra i professionisti e dico loro di non smettere mai di sognare, di non mollare e di accettare i sacrifici che questo sport richiede, qualunque ostacolo si presenti davanti.”