Vincere, convincere e recuperare tre punti sulla capolista. Impossibile chiedere di più alla prima giornata di campionato del nuovo anno, la seconda del girone di ritorno. Gli amaranto, superando l’Igea Virtus nel pomeriggio, continuano così a dare segnali di un certo peso all’intero girone I della Serie D.
Intoppo senza conseguenze – Il primo dei segnali si può subito captare visto che a partire a testa alta è la Reggina, tenendo palla e sfruttando la corsia destra con Giuliodori e Ragusa. Il buon approccio, però, si trasforma in doccia gelata al 3’ quando Trombino inventa un eurogol. Ben al di fuori dell’area di rigore da posizione centrale, l’attaccante dell’Igea Virtus esegue una conclusione di rara potenza e precisione che viaggia ben angolata vicino al secondo palo alle spalle dell’impotente Lagonigro. Siamo indubbiamente davanti al gol della domenica. Gli amaranto non demordono e riprendono a correre veloce. Al 5’ Grillo viene atterrato in area di rigore, il contatto è quantomeno dubbioso ma per l’arbitro è tutto regolare. Si distende bene Belmonte al 12’, deviando in angolo un interessante tiro di Grillo in percussione dalla sinistra verso il centro. Vicina alla rete la Reggina al 23’ quando da destra Giuliodori crossa teso sul secondo palo, pescando Porcino tutto solo. Il centrocampista non sfrutta l’occasione impattando di testa verso il fondo dal limite dell’area piccola. A chi crede nulla è impossibile e infatti gli amaranto non hanno smesso di spingere per un istante, confezionando il pareggio al 31’. Scende sulla fascia destra Ragusa, prima di scodellare in mezzo verso Barranco. L’attaccante spizza di testa, dando vita ad una deviazione lenta ma precisa a trovare l’angolo basso sul secondo palo.
Legittimazione della superiorità - L’avvio di ripresa ha in serbo una gioia pronti via per la Reggina. Si ribalta completamente il risultato al 48’ con il gol Barillà. Grillo porta palla indisturbato sulla trequarti campo per poi scodellare al centro dell’area. Qui il capitano amaranto anticipa i difensori avversari e di testa indirizza in rete. Il vantaggio apre i rubinetti amaranto e il gioco offensivo sgorga a fiumi. Al 56’ Barillà spinge in contropiede, appoggia a Ragusa che in velocità entra in area dalla destra e va al tiro. Conclusione ribattuta e pallone che torna tra i piedi di Ragusa che stavolta mette al centro, dove Barranco è lesto ad arrivare per primo sulla sfera e ad appoggiare in porta da pochi passi per la sua personalissima doppietta. Il tris poteva diventare poker al 59’ con un calcio d’angolo dalla sinistra di Laaribi. La parabola in mezzo è vicinissima alla linea di porta sul secondo palo ma non arriva il tocco di nessuno in maglia amaranto per spingere il pallone in rete. Sono i minuti in cui, in contemporanea, il Sambiase ribalta il risultato a Siracusa. Altro segnale captato e registrato, così come l’insaziabile voglia di continuare ad esultare per gli amaranto. Insidiosa punizione calciata dalla trequarti di Urso al minuto 81. Palla centrale che sfiora la traversa. Gli amaranto non sembrano averne abbastanza e infatti dilagano grazie a Renelus all’82’. L’attaccante francese si esibisce in una serpentina stupenda a lasciare impietrita l’intera difesa giallorossa e arrivando al limite dell’area per poi battere Belmonte, segnare il 4-1 e sancire di fatto la fine delle ostilità. Segnali su segnali, le frequenze a Reggio Calabria registrano un’onda amaranto che cresce di partita in partita e certamente non vuole fermarsi. La larga vittoria del Granillo quest’oggi certifica la mentalità giusta con cui Barillà e compagni stanno approcciando gli impegni. Il risultato favorevole dal campo del Siracusa – con la capolista sconfitta dal Sambiase secondo – alimentano ulteriormente le speranze di rimonta amaranto. Adesso i punti di distacco dalla vetta sono 4 e la squadra di Trocini ha ancora una partita da recuperare contro la Castrum Favara. A piccoli passi e senza fare troppi calcoli, ma la Reggina si sta comportando come deve: vincere e convincere, il resto arriverà.
Il tabellino
Reggina (4-3-3): Lagonigro; Giuliodori (75’ Vesprini), Girasole, Adejo, Ndoye; Barillà (64’ Urso), Laaribi, Porcino (70’ Forciniti);
Ragusa, Barranco (85’ Perri), Grillo (67’ Renelus). A disposizione: Martinez, Provazza, Curiale, Ingegneri. All. Trocini Nuova Igea Virtus (3-5-2): Belmonte; Ferrigno (83’ Mazza) Maltese, Ferrante (68’ Currò); Biondo, Siino (52’ Della Guardia), Pipitone, Balsano (68’ Maggio), Calafiore; Tandara, Trombino (44’ Imoh). A disposizione: Cannizzaro, Di Cristina, Caruso, Panebianco. All. Panarelli
Terna arbitrale | Arbitro: Manuel Marchetti di L’Aquila. Assistenti: Luca Rizzo di Pinerolo, William Alberto Greco di Nichelino
Marcatori: 3’ Trombino (N), 31’ e 56’ Barranco (R), 48’ Barillà (R), 82’ Renelus (R).
Note | Rispettato un minuto di silenzio per la scomparsa di Aldo Agroppi. Spettatori: 3.089 di cui 35 ospiti. Ammoniti: Maltese (N), Laaribi (R), Imoh (N). Calci d’angolo: 6-2. Recupero: 3’ pt., 5’ st.