Reggina, tutti a Scafati per continuare a correre

"Tutti a Scafati” cantavano i tifosi della Reggina al termine della sfida interna all’Igea Virtus. Con i tre punti già in tasca grazie ad un rotondo e meritato 4-1, i sostenitori amaranto non perdevano tempo e cerchiavano con un bel “circoletto rosso” (mi permetterete la citazione al maestro Rino Tommasi, ndr) il prossimo appuntamento in campionato. Domenica 12 gennaio si va in trasferta, a Scafati per l’appunto e il banco di prova è di quelli seri. La Reggina viaggia ad un ritmo alto e costante, come fosse un treno alta velocità che ha sì accumulato del ritardo in un tratto antecedente ma che adesso sta cercando di recuperare minuti con ogni mezzo a sua disposizione e con l’obiettivo di giungere alla stazione d’arrivo in perfetto orario. Quel “perfetto orario” sarebbe ovviamente la promozione in Serie C. L’andamento rapido è frutto di tre vittorie consecutive, tutte diverse per risultato e prestazione. Un miglioramento costante dal sofferto 3-2 al Locri al dominante 4-1 all’Igea Virtus, passando per il concreto 2-0 alla Sancataldese. Insomma, la squadra di Trocini migliora innegabilmente a vista d’occhio ma ha un imperativo da tenere ben presente: non fermarsi mai. Ecco allora che dopo 9 punti di fila ottenuti tutti tra le mura amiche del Granillo, serve adesso alzare ulteriormente l’asticella. Detto fatto, domenica si va in trasferta in terra campana contro una Scafatese che è lì vicino alla Reggina in classifica (terza a 36 punti) e che ha delle carte in mano da giocarsi nella partita promozione. Eccolo il banco di prova di un livello superiore per Barillà e compagni. 

Oltre all’obiettivo di avere la meglio anche contro una compagine che lotta per gli stessi piazzamenti, gli amaranto non possono non tenere in considerazione il discorso classifica. La sconfitta del Siracusa ha permesso di recuperare ulteriore terreno e così la squadra di Reggio Calabria è adesso a meno 4 con una partita da recuperare, trattasi della sfida alla Castrum Favara che si disputerà a stretto giro di posta mercoledì 15 gennaio. Un passo alla volta, adesso serve andare “tutti a Scafati” contro una squadra che all’andata è stata corsara al Granillo per 0-1 ed è reduce da due vittorie, un pareggio e una sconfitta nelle ultime quattro partite. Rendimento altalenante per gli uomini di quel Gianluca Atzori che dalle parti di Reggio Calabria è passato sia da allenatore che da giocatore. Soffermandoci sull’ultima partita disputata, la Scafatese ha vinto esattamente come la Reggina ma le storie sono diametralmente opposte. I campani hanno superato 1-2 l’Acireale fuori casa con gol decisivo su rigore sul finire di gara, dopo che i siciliani si sono fatti preferire in termini di prestazioni e numero di palle gol create. Insomma, i gialloblu sembrano avere delle leggere imperfezioni, ma rappresentano comunque una montagna da dover scalare anche alla luce del fatto che davanti al pubblico amico del Vitiello, la Scafatese ha perso solo una volta in campionato contro il Siracusa. Non sarà semplice, ma la Reggina deve superare anche e soprattutto questi ostacoli se vuole raggiungere l’obiettivo promozione. A spingere la squadra ci sarà un settore ospiti tutto esaurito perché, del resto, com’è che si cantava già al Granillo? Tutti a Scafati.