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Doppia trasferta per la Reggina: prima tappa domani a Ragusa

2025-01-25 17:07

Paolo Messina

CALCIO, Serie D, calcio, Reggina, serie d, Ragusa,

Doppia trasferta per la Reggina: prima tappa domani a Ragusa

Obiettivo più vicino per gli amaranto: mettere a referto un’altra vittoria

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Ultima fermata del mese di gennaio per il campionato di Serie D, che nell’espressione del girone I vede in grande crescita la Reggina, squadra in grado di prendersi il secondo posto e mettersi testa bassa all’inseguimento serrato del Siracusa capolista a soli tre punti di distacco. Le strade delle duellanti più accreditate per la vittoria finale si incroceranno al Granillo tra due giornate. C’è tutto il tempo, dunque, per pensare ad altro e focalizzarsi sull’obiettivo più vicino: mettere a referto un’altra vittoria. Gli amaranto sono chiamati a farlo in trasferta domani alle ore 15:00 sul campo del Ragusa

 

Il calendario propone alla Reggina due sfide consecutive fuori casa. Oltre al prossimo imminente impegno, gli amaranto giocheranno ad Acireale domenica 2 febbraio. Lo stadio Granillo, dunque, vive un doppio turno di riposo e per i ragazzi di Trocini servirà andare oltre il fattore pubblico amico. Proprio davanti ai tifosi amaranto, Barillà e compagni hanno costruito gran parte dell’ultimo ottimo periodo con una striscia positiva di quattro vittorie consecutive dalle parti di Reggio. Percorso netto e senza intoppi che andrà confermato anche in trasferta dove comunque sono stati conquistati quattro punti tra Castrum Favara e Scafatese. Altro dato confortante è il numero di sconfitte esterne, fermo a quota uno con lo 0-1 di misura in casa del Siracusa del 13 ottobre 2024, partita che rappresenta di fatto il secondo dei due “zeri” in campionato. Insomma, da qualsiasi parte la vediamo, la stagione amaranto è di quelle interessanti per rendimento e continuità. Un po' come lo storico contro il Ragusa che parla di 5 partite tra la recente Serie D e la Serie C 1977-’78 con tre vittorie amaranto (l’ultima all’andata per 1-0 con gol di Rajkovic) e due pareggi. Continuità, però, che è anche la parola chiave in negativo se circoscriviamo l’analisi alle partite disputate in terra siciliana dove gli amaranto hanno ottenuto solo due segni x nelle sfide giocate tra la scorsa stagione e nel 1978, entrambe scherzo del destino con il risultato di 0-0. 

 

Il pre partita di Ragusa-Reggina ha registrato delle parole chiare e dirette di mister Trocini, come suo solito del resto. Una riflessione che sottolinea sia i miglioramenti di squadra che il modo di affrontare i prossimi impegni: “La crescita collettiva - ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa - è evidente e mi dà grande fiducia. Siamo convinti del nostro valore. Ho una squadra matura e lavoriamo con la testa all’oggi perché questo è quello che dobbiamo fare. La nostra testa è solo alla partita che viene. Domani dobbiamo vincere e ai ragazzi dico di spingere al massimo.” 

 

Capitolo convocati con diverse defezioni per la Reggina. Fuori per infortunio Grillo e Forciniti. Entrambi sono sulla via del recupero, ma realisticamente potranno essere disponibili al 100% contro il Siracusa. Indisponibili anche Lazar, Rosseti, Ingegneri e Dall’Oglio tutti bloccati da problemi fisici. Fuori anche Aluisi. Si rivede, invece, mister 100 presenze in amaranto Ciccio Saladria, di rientro insieme a Curiale e Provazza. Di seguito la lista completa dei convocati: 

 

Portieri: Lagonigro, Martinez; 

Difensori: Adejo, Capomaggio, Cham, Girasole, Giuliodori, Vesprini; 

Centrocampisti: Barillà, Laaribi, Ndoye, Porcino, Salandria, Urso; 

Attaccanti: Barranco, Curiale, Perri, Provazza, Ragusa, Renelus. 

 

Testa concentrata e consapevolezza dei propri mezzi, tutto ciò servirà per avere la meglio contro la formazione allenata da mister Alessandro Erra, attualmente in piena zona playout al quattordicesimo posto con 20 punti e un recente rendimento contraddistinto da due sconfitte consecutive seppur di misura sempre per 2-1. Indicativa l’ultima gara degli azzurri giocata in casa proprio contro il Siracusa, con gli ospiti sì vittoriosi ma non in maniera scontata. Insomma, guai a sottovalutare i ragusani. 

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