
Nato nel siracusano (ad Augusta) nel 1967, Giuseppe Fornaciari (di ruolo difensore) legò i suoi migliori trascorsi col Foggia di Zdenek Zeman (nella spumeggiante compagine pugliese ritagliatasi l’appellativo di “zemanlandia” ci giocherà nei primi anni ‘90, dopo aver indossato le casacche di: Juventina Gela, Atletico Leonzio e Barletta) debuttando in Serie A il 25 settembre 1992 contro il Milan di Fabio Capello al Giuseppe Meazza (rossoneri che si imporranno 1-0 sfruttando un’autorete di Grandini nella ripresa). Stadio nel quale il 23 maggio 1993 (1-1 contro l’Inter di Osvaldo Bagnoli ripresa nel finale da Roy) collezionerà l’ultima delle 18 presenze messe insieme nella massima serie. Chiusa la parentesi coi satanelli approda all’Avellino per due stagioni spalmate tra Serie C1 e Serie B. Ritornato nella categoria inferiore ci giocherà con: S.P.A.L., Alessandria e Marsala. Poi (tra Serie C2 e Serie D) consumerà gli ultimi scampoli di calcio giocato con: Puteolana, Palmese (di Palma Campania), Viribus Unitis, Leonzio, Bagnolese e Adrano.
A Palmi calabro (ritagliandosi il ruolo di allenatore/calciatore) arriverà nel 2006 subentrando all’ex Lecce Carmelo Miceli. Secondo dei tre allenatori (il primo fu Pasquale Casciano) alla guida della Palmese 2005-06 che dopo aver perso i play out col Corigliano Schiavonea saluterà l’Eccellenza. Massima categoria regionale che ritroverà due stagioni dopo con in panca Roberto Crocitta (allenatore della Juniores passato in prima squadra dal mese di marzo al posto di Antonio Latella) che chiuderà la sua breve ma vincente esperienza sulla prestigiosa panca neroverde (oltre a Fornaciari, sono stati diversi colori che vi si son seduti dopo aver calcato i campi della massima serie) aggiudicandosi (oltre al campionato) la Supercoppa Calabria.