
Perde la Gioiese tra le mura amiche, al cospetto di una buonissima Rossanese e vede ridurre sensibilmente le proprie aspirazioni di playoff.
Ma ciò che risalta principalmente della gara di domenica è il doppio volto mostrato dai viola, che avevano giocato un buon primo tempo, chiuso in vantaggio per 2-1, consegnandosi letteralmente agli avversari nella ripresa, e subendo ben 4 gol in meno di mezz’ora.
Un ko che ha dell’incredibile per le modalità in cui è maturato. Nel finale la squadra ha addolcito la pillola con due segnature che hanno reso meno pesante il passivo, sfiorando addirittura il clamoroso pari negli istanti finali quando, sul 4-5, la Gioiese ha protestato per un mani in area non rilevato e subito dopo è arrivato il triplice fischio.
Una Gioiese bella a metà dunque, ma che non aveva mai subìto 5 reti in questa stagione.
E’ questo il dato più pesante e significativo, che ha mandato su tutte le furie il tecnico locale Dal Torrione. Nonostante di fronte ci fosse una gran bella squadra, molto organizzata e che gioca un bel calcio, la Gioiese nella prima frazione aveva dimostrato di poter far sua l’intera posta in palio, giocando come nelle ultime settimane, nonostante alcune importanti assenze dell’ultimo minuto.
Il tecnico viola ha perso in difesa il capitano Oliveira (approdato al Sondrio in serie D), a centrocampo i vari Cabezola, Gaitan e D’Angelo, che hanno chiuso anzitempo la loro esperienza in maglia viola e, alla vigilia della gara, sono venuti a mancare i due under Meskar e Guerrisi, solitamente titolari.
Tali assenze hanno un po' scompaginato l’assetto viola, con l’esordio dal 1’ del giovane attaccante Tegano, classe 2005.
La Gioiese è passata subito col difensore Scarf, cui ha risposto dopo pochi istanti Calabrò per gli ospiti. In chiusura di tempo Florez riportava avanti i viola e si andava all’intervallo sul 2-1.
In avvio di ripresa fulmineo uno-due del bomber rossanese Riconosciuto.
Il tecnico di casa provava ad inventarsi qualcosa e, per dare maggior peso al reparto offensivo, inseriva Marquez al posto del giovanissimo Melchionna e mandava tra i pali il debuttante Pacifico Reitano, appena 16 anni.
Ma la Rossanese impallinava i viola e si giungeva alla mezz’ora sul 2-5, che sembrava chiudere ogni discorso.
Spronata dal suo tecnico però, la compagine di casa continuava a lottare e a crederci ed accorciava le distanze prima su rigore con Marquez e poi, nei minuti di recupero ancora con Florez.
Peccato per questa battuta a vuoto che vede adesso la zona playoff più lontana per la Gioiese (a 6 punti) ma con 10 gare da giocare e tanti scontri diretti in programma tutto può ancora succedere.
Domenica prossima, intanto, Gioiese attesa al pronto riscatto nell’insidiosa trasferta di Ardore.
Foto a cura di Davide Gullì


