
Gara sofferta dell’Ardore che per l’asfittica classifica non partiva con la testa sgombra di brutti pensieri. Tra l’altro vogliosa di riscattarsi da recenti prestazioni lusinghiere senza portare a casa punti e comunque quanti ne avrebbe meritati. Troppi zero a zero in casa, il successo interno con la Palmese un lontano ricordo. Una boccata d’ossigeno il pari con Reggio nell’ultima. Per contro una Gioiese con Dal Torrione in panchina ed una giusta nuova equilibratura. Tanti alti e bassi dei viola in questo torneo dalle tante vicissitudini.
Inizia la gara e la Gioiese da palle inattive è pericolosa, anche dagli angoli. Fraga è mai impensierito, particolarmente. Almeno tre le palle nitide da gol per gli amaranto. Nel primo tempo con Carvalho, impreciso. Nel secondo tempo con Pipicella che manda alto da favorevole posizione e l’occasione del gol all’ottantesimo sfruttata da Nucera che manda in visibilio il numeroso popolo amaranto.