
Un mese, qualcosa in più, trentacinque giorni per l’esattezza. Tanto è passato dall’ultima vittoria della Reggina allo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria. Era il 19 gennaio, vittoria per 2-0 sul Città di Sant’Agata. Da lì in poi, lo storico teatro di mille battaglie ha ospitato tanto risvegliato entusiasmo ma anche e soprattutto un nulla di fatto. La sconfitta contro il Siracusa pesa ancora e rischia di farlo anche alla fine, quando si dovranno tirare le somme dell’annata. Impossibile fare a meno di un terreno di casa alleato, un fortino cinto da mura amiche in grado di contenere all’interno punti pesanti. Quale miglior modo di rimettersi sulla diritta via apparentemente smarrita se non con una vittoria già domani contro l’Enna?
Lasciando stare il buon Dante e il suo inferno – etichetta per giunta affibbiata alla Serie D dal popolo amaranto – la partita di domani pomeriggio (fischio d’inizio alle 14:30) può rappresentare una conferma non banale per la Reggina. La seconda vittoria consecutiva, dopo il rotondo 0-4 di Licata, certificherebbe il punto e a capo post Siracusa. Digerire quella mazzata è una questione di stomaci forti, di quelli che resistono ad ogni tipo di pietanza. Gli amaranto, che già hanno dimostrato di volersi sedere al tavolo della Serie C quanto prima, non possono far altro che stringere i denti e ingoiare bocconi pesanti. Solo la costanza di tre punti per tutte le ultime dieci giornate alimenterebbe la speranza di promozione. Vien da sé dire che sbagliare non è un’ipotesi.
Seppur senza vittoria da oltre un mese, c’è da dire che la Reggina ha giocato più fuori che in casa nell’ultimo periodo. Dopo del 3-0 al S. Agata, sono arrivate due trasferte consecutive, poi Siracusa al Granillo e ancora lontano da Reggio sette giorni fa. Si parla quindi di due partite su cinque, dunque nulla di allarmane ma meglio rimettere subito le cose al loro posto. Non sarà certo una passeggiata contro un Enna che si presenta da undicesima della classe e a soli quattro punti di vantaggio dalla zona calda. Servono punti agli uomini di mister Pagana e prenderli dagli amaranto sarebbe un colpo grosso. Barillà e compagni vorranno - oltre quanto già ampiamente spiegato - confermare quanto di buono conquistato all’andata quando, in Sicilia, arrivò un netto 0-4 firmato Curiale, Renelus, Cham e Barranco. I gialloverdi hanno dalla loro un dolce ricordo del Granillo, vale a dire la vittoria ai rigori in Coppa Italia Serie D dello scorso 4 dicembre, di fatto l’unica volta degli ennesi allo stadio amaranto.
La vigilia di Reggina-Enna non è stata scandita dalle parole di Trocini, che come riportato su altre pagine del giornale (qui l’articolo sulla conferenza stampa, ndr.) ha parlato ampiamente a due giorni dalla sfida del Granillo. Oggi spazio alla rifinitura e alla lista di convocati, tra cui figura nuovamente Girasole dopo la squalifica di Licata e Grillo dopo l’infortunio. Assenti, invece Ingegneri, Aluisi, Urso, Forciniti, Salandria, Rosseti e Curiale. A seguire tutti i calciatori a disposizione del tecnico amaranto:
Portieri: Lagonigro, Lazar, Martinez
Difensori: Adejo, Capomaggio, Cham, Girasole, Giuliodori, Vesprini
Centrocampisti: Barillà, Dall’Oglio, Laaribi, Ndoye, Porcino
Attaccanti: Barranco, De Felice, Grillo, Perri, Provazza, Ragusa, Renelus.