
Due giorni dopo il bellissimo pomeriggio di sport vissuto alle pendici del monte Sant’Elia nel “derby della Piana” valevole per il campionato di Eccellenza, non si può certo dire altrettanto per il “derby della Piana” valevole per le semifinali play off del girone G del Campionato Under 19 Regionale dove a vincere tra Palmese e Gioiese non è stato lo sport ma la triste faccia dell’altra parte della medaglia. L’increscioso epilogo si consuma quasi al termine della prima frazione di gioco con una mega rissa che coinvolge quasi tutti. Fatti che costringono l’arbitro a espellere 4 calciatori (3 sul fronte neroverde) decretando (col triplice fischio finale) la fine anticipata e conseguente sospensione della partita.
Anche se dopo è ritornata la calma, scrivere del parziale che stava maturando non ha senso perché non ha senso quel che è successo. Adesso c'è solo da aspettare quali saranno le decisioni del giudice sportivo sulla base del referto arbitrale (l’ipotesi più pesante comporterebbe la squalifica di entrambe le squadre ma non è da scartare un’eventuale vittoria a tavolino dell’una o dell’altra).
Nel frattempo nell’altra semifinale tra Cittanova e Deliese è stato il Cittanova ad avere la meglio. Cittanova che nel caso in cui non si giocasse la finale accederebbe direttamente alla fase regionale. Fase regionale che vedrà prendervi parte 16 squadre (le otto vincenti dei play off e le vincitrici degli otto gironi, per il girone G la Virtus Rosarno) che fa da preludio alla fase nazionale. Ultima e ambita fase del torneo riservata alle migliori squadre di ogni regione per il titolo di Campione d’Italia. Titolo che la scorsa stagione è andato ai fiorentini della Lastrigiana dopo aver battuto nella finale giocatasi a Firenze la Renato Curi Angolana. Per quanto riguarda la Palmese il miglior risultato di sempre è quello conseguito nei primi anni ’70, quando i ragazzi di Giuseppe Tedesco (da tutti ricordato come “u mericaneddu”) con l’inossidabile dirigente Pino Managò a far da chioccia (il torneo, all’epoca denominato Dante Berretti, era riservato alle sole squadre di Serie D) si spinsero fino alle semifinali nazionali cedendo ai romani della Romulea [la prima squadra, con a capo l’indimenticato presidente Pino Vilella che ricoprì la carica per quasi un trentennio, sfiorò la Serie C] poi battuti in finale dall’Imperia.