La Reggina fulmina la Vibonese, 2-1 in tre minuti per gli amaranto [FOTO]

Si poteva raccogliere un bottino ancor più grosso, ma è impossibile non essere soddisfatti pesando il tutto. La Reggina vince 2-1 contro la Vibonese, a un quarto d’ora dalla fine poteva prendersi il destino della promozione in mano con il pareggio del Siracusa. La capolista, poi, la sua gara la vince a Licata, proprio mentre gli amaranto soffrono pesantemente contro un avversario che – buon per Barillà e compagni – non riesce ad affondare il colpo. Basta un ottimo primo tempo per scampare il pericolo e superare l’ostacolo forse più difficile rimasto in calendario. 

INCIAMPI INASPETTATI Come fosse un presagio di ciò che sarebbe accaduto nella ripresa, il pomeriggio è cominciato non esattamente bene per Reggina. Adejo è costretto ad alzare bandiera bianca anzitempo, lasciando il posto a Capomaggio. L’esperto centrale, frenato da un problema fisico nel riscaldamento, va in tribuna. C’è da soffrire già prima di partire, come poi sarà sul finale. Passo falso nell’immediato pre gara, ma avvio di partita energico per i padroni di casa, che al 3’ andrebbero in vantaggio con De Felice a scartare il portiere. Tutto fermo per fuorigioco. Cambio di esterni, ma esito simile. Non gol annullato, ma parata di Bifulco al 7’ sul tiro ravvicinato di Grillo. Sempre le fasce amaranto ad essere protagoniste. Stavolta basta arretrare un po' – nemmeno tanto a giudicare dalla propensione spregiudicatamente offensiva – e trovare Giuliodori. Il terzino è sul secondo palo al 13’ quando colpisce quasi a botta sicura, trovando la respinta di Bifulco. Verticalizzazioni a tagliare in due la difesa ed esterni alti e decisamente attivi. La prepara e la gioca così la Reggina, imponendosi fin da subito su una Vibonese apparentemente statica. Una situazione così calma da sembrare strana. Qualcosa sotto ci deve essere, tant’è che gli amaranto vengono colpiti sul più bello, quando il possesso palla e la pressione offensiva si stava intensificando. Difesa ferma sulle proprie gambe e incapace di schermare il tiro di Terranova, che da fuori area trova un grande angolo basso, trafiggendo l’impotente Lagonigro. 

RIBALTONE LAMPO Mazzata? Macché, la Reggina sembra quasi non accorgersene di essere andata in svantaggio. Palla al centro, si ricomincia e si va subito in attacco. Gli sforzi, a questo giro vengono premiati e un colpo di testa verso il secondo palo di De Felice si insacca al 20’ in porta. Si stappa così la partita, con due gol arrivati come fossero scintille pronte a divampare in fuoco, un fuoco tutto amaranto. Passano altri tre minuti, la squadra di Trocini è inarrestabile e colpisce ancora. Stavolta è una zampata del lesto Barranco a far esultare il Granillo. Risultato ribaltato nel tempo di un caffè e l’aroma è di quelli davvero buoni. Il caffè, sì sa, è una miscela che va assaporata, ma è tutta concentrata in una tazzina. Una piccola dose che non dura molto, come del resto non poteva durare per tutta la partita l’altissima intensità della Reggina. Quei lampi fulminei si trasformano in calma piatta nella ripresa, con un baricentro basso e una Vibonese che spaventa, facendo schiacciare gli amaranto e costringendo agli straordinari Lagonigro – autore di una gran parata su tiro da fuori – e l’intera difesa, apparsa comunque non brillantissima nel coprire al meglio il campo. 

BRIVIDI FINALI Pur soffrendo, pur stringendo i denti, pur non superando praticamente quasi mai la metà campo, la Reggina si porta a casa tre ottimi punti. L’avversario, di alta caratura, non è riuscita a far male agli amaranto nel momento in cui sembravano più vulnerabili. I rossoblu hanno collezionato calci d’angolo a raffica, Barillà e compagni si sono chiusi a riccio e poco altro. Il rischio più grande è arrivato al 41’ quando Lagonigro sbaglia il tempo dell’uscita e atterra un avversario. L’arbitro fischia rigore, ma il guardalinee alza la bandierina: è fuorigioco! Sospirone di sollievo in casa amaranto. Lì, proprio in casa amaranto, com’è il mantra del momento? Vincere, solo quello, e sperare. La provvidenza faccia il resto. 

Il tabellino 

Reggina (4-3-3): Lagonigro; Giulidori, Capomaggio, Girasole, Cham; Barillà, Laaribi (19’ st. Urso), Porcino; Grillo (15’ st. Renelus), Barranco (42’ st Forciniti), De Felice (29’ st. Ragusa). In panchina: Martinez, Ndoye, Vesprini, Curiale, Perri. All. Ginobili (Trocini squalificato). 

Vibonese (4-3-3): Bifulco; Nunziante, Caballero, Germinio, Castillo (30’ st. Palumbo); Giunta (24’ st. Cardinale), Favo, Milazzo (24’ st. Aronica) ; Berardi (13’ st. Squillace), Alagna, Terranova (49’ st. Capone). In panchina: Bolzon, Tarantino, Atteo, Capone, Cosmano. All. Facciolo. 

Terna arbitrale | Arbitro: Francesco Martini di Valdarno. Assistenti: Paolo Roselli di Avellino, Bruno Dattilo di Roma 1. 

Marcatori: 17’ pt. Terranova (V), 20’ pt. De Felice (R), 23’ pt. Barranco (R) 

NOTE | Partita iniziata con 10’ di ritardo. Spettatori: 4.028 di cui 26 ospiti. Ammoniti: Capomaggio (R) e Berardi (V) per intervento scomposto, Cham per perdita di tempo (R), all. Ginobili (R) per proteste, Porcino (R) per spinta irregolare. Angoli: 11-4. Recupero: 1’ pt, 7’ st.