
Lauria, graziosa cittadina della bassa Lucania abbarbicata a 430 metri s.l.m., è la terra natia di Rocco Papaleo che nel film dei Manetti Bros U.S. PALMESE interpreta l’agricoltore “parmisano” don Vincenzo promotore di una colletta per portare alla Palmese un calciatore di Serie A (Etienne Morville). Grandissimo appassionato di calcio e tifoso della Roma (da giovane tifava per l’Inter…), Papaleo ricorda con piacere i suoi trascorsi da calciatore in erba e in particolare quel che ricorda con grande emozione (al punto da definirla la massima emozione mai provata nella sua vita) fu una doppietta messa a segno una cinquantina d’anni fa con il Lauria nella partita contro il Senise che lo vide scendere in campo (giocava con la formazione giovanile) per l’assenza dell’attaccante titolare.
Il Lauria (oggi militante in Seconda Categoria con l’acronimo sociale Avis Lauria Football Club), oltre alla pagina che le fece scrivere Papaleo, ne ha scritte tante altre, le più alte delle quali tra la fine degli anni ’90 e il 2000 quando per tre stagioni consecutive prese parte al campionato di Serie D. La migliore delle tre, dell’allora Ruggero di Lauria, fu la seconda quando riuscì ad accomodarsi sulla sesta piazza. A guidare l’attacco dei potentini (quell’attacco che in quel lontano giorno di molti anni prima vide brillare Papaleo) c’era Frisenda che al termine di quella stagione segnando 17 reti si laureò capocannoniere del girone (il girone I) assieme alle bocche di fuoco dell’Igea Virtus (promossa in Serie C2 staccando il Potenza) Baratto e Riganò (attaccante liparese poi passato alla Fiorentina). A quel campionato di Serie D la Palmese (dopo i fasti degli anni ’80, in quegli anni confinata nei campionati regionali) non vi prese parte ma vi prese parte (giocava col Milazzo) un suo ex, l’attaccante di Pizzo Calabro Galeano. Talentuoso calciatore dalla folta chioma che incantò i sostenitori neroverdi con le sue movenze funamboliche e che ancor oggi in tanti ricordano ancora.