
La passione è il motore che muove ogni calciatore, ma chi scende in campo indossando la maglia della propria città lo fa con qualcosa in più nel cuore. Lo sa bene Christian Lavecchia che è cresciuto guardando dagli spalti la squadra di cui oggi difende con orgoglio i colori.
La sua formazione calcistica inizia a sei anni nelle scuole calcio di Palmi, dove ha anche l’opportunità di sostenere provini per club di Serie A. Una tappa decisiva è il periodo vissuto in Sicilia, nelle giovanili del Catania, in un’esperienza che contribuisce significativamente al suo sviluppo personale e professionale. Con la Palmese colleziona le prime presenze in Serie D da under, prima di intraprendere un cammino che lo porta a militare in squadre come Tivoli, Acri e Stilomonasterace:
“Non è facile trovarsi lontano da casa quando si è giovani, ma si è rivelato fondamentale per la mia crescita soprattutto dal punto di vista caratteriale. Penso che questo abbia fatto la differenza nel mio percorso e con il tempo ho acquisito sempre più esperienza.”
Nel 2022 inizia un nuovo entusiasmante capitolo in neroverde e Lavecchia si afferma fin da subito come un punto fermo del centrocampo. Oltre alle sue straordinarie qualità tecniche, a fare la differenza è anche il forte legame con i compagni, con tutto l’ambiente e soprattutto con una maglia che ha sempre sentito cucita addosso:
“Quando è arrivata la chiamata del presidente Sergi ho accettato senza pensarci due volte. Palmi è il mio paese ed è un vero piacere poter giocare qui. Per me sono sempre state importanti la forza e l’intesa all’interno dello spogliatoio: conosco alcuni dei miei compagni da sempre ed è come essere fratelli. Anche il mister mi conosce da quando ero ragazzino e dal suo arrivo abbiamo creato un grande gruppo che ci ha permesso di ottenere ottimi risultati. Ognuno sta dando il massimo e si sta facendo valere in questo campionato.”
Ed è proprio questo spirito di unione la vera forza della Palmese, capace di ricompattarsi dopo un inizio di stagione incerto. A fare da cornice alle brillanti prestazioni del numero 10 neroverde è la splendida rete su punizione segnata nel derby, un momento sicuramente indimenticabile:
“Non posso dire di essere soddisfatto perché abbiamo ancora delle partite da giocare, ma sono contento di quanto fatto fino ad ora. Oltre alle reti e agli assist, ci sono le gare affrontate con grande sacrificio dalla squadra, dimostrando di saper lottare tutti insieme. Il gol nel derby è stata una delle gioie più grandi della mia vita; da palmese, segnare al 91esimo davanti a tutti i tifosi e ai miei affetti più cari è stato qualcosa di davvero indescrivibile.”
Per Capitan Lavecchia e compagni, le ultime due sfide contro Ardore e Isola Capo Rizzuto saranno decisive per tentare di conquistare un posto nei play-off:
"L'ambiente è sereno, tutti vogliamo raggiungere questo obiettivo e ci stiamo allenando al massimo per arrivarci. Sebbene io sia il capitano, penso che siamo un gruppo di ragazzi tutti responsabili e che sanno benissimo cosa fare dentro e fuori dal campo. Da parte mia, cerco di stimolarli facendogli capire a pieno l’importanza di questa piazza che io ho vissuto sia da calciatore che da spettatore quando ero più piccolo. Bisogna solo onorare la maglia e i ragazzi lo stanno facendo davvero bene.”
Il futuro di Christian Lavecchia appare chiaro, con la certezza di voler continuare a far parte di questo progetto:
“Vedremo cosa accadrà in estate, ma con la Palmese c’è un rapporto speciale e il mio desiderio è di rimanere qui. A dicembre ho ricevuto diverse offerte che ho rifiutato perché questa è casa mia.”

