
La Virtus Rosarno si prepara al big match casalingo contro il Gioiosa Jonica, gara che potrebbe risultare decisiva nella corsa verso la promozione in Eccellenza. Sarebbe un traguardo storico per la società e per centrarlo, mister Panarello potrà contare su un gruppo scalpitante e in piena forma. Tra gli assoluti protagonisti della compagine amaranto c’è Nicolás Lugli. Alla sua prima esperienza nel calcio italiano, l’attaccante argentino ha già lasciato il segno distinguendosi per i suoi goal e per le sue prestazioni di grande spessore.
Lugli muove i primi passi nel calcio tra le giovanili dell’Argentinos Juniors per poi esordire con il Platense. Da lì, inizia un percorso ricco di esperienze che lo porta a confrontarsi con diverse realtà calcistiche del Sudamerica, tra nuove culture e stili di gioco differenti:
“Fin da piccolo ho desiderato diventare un calciatore e vengo da una famiglia che ama profondamente questo sport. In Argentina il calcio si vive come una vera passione e proprio lì ho militato in Serie B e in Serie C. In Guatemala e Honduras ho avuto la possibilità di giocare nella Primera División e credo che esperienze di questo genere siano sempre stimolanti, anche se non è semplice perché devi adattarti continuamente. Ma è proprio questo il bello del calcio: ti permette di conoscere Paesi differenti e contesti nuovi e, soprattutto, vivere facendo ciò che ami.”
La scorsa estate, grazie ad un’ottima intuizione della dirigenza amaranto, Lugli approda a Rosarno. Da allora sta vivendo un campionato eccellente, fatto non solo di gol ma anche di grande sacrificio e spirito di squadra:
“Sognavo da tempo di venire in Italia, anche perché ho parenti qui. Non è stato semplice trovare una squadra che dia spazio a giocatori stranieri, ma quando ho ricevuto la chiamata dalla Virtus ho accettato subito ed è stata un’occasione per conoscere il calcio italiano. Grazie a Dio, sta andando tutto bene. Ho preso la cittadinanza italiana, siamo ad un passo dal vincere il torneo e questa vittoria potrebbe aprire nuove porte permettendoci di raggiungere nuovi traguardi”.
Come ribadito dal centravanti argentino, la vera chiave del successo amaranto è stata la forza di un gruppo capace di lottare giornata dopo giornata continuando a credere nel traguardo finale:
“Adesso l’importante è pensare alla prossima partita, vincere e diventare così campioni davanti ai nostri tifosi. Meritiamo di goderci i sacrifici fatti, soprattutto perché lasciare la propria famiglia per venire qui non è stato facile, ma ne è valsa la pena. Abbiamo affrontato tante difficoltà, siamo riusciti a venirne fuori tutti insieme e credo che questa mentalità positiva abbia fatto la differenza nel nostro percorso."
Con il campionato vicino alla conclusione, si può rivolgere uno sguardo anche verso il prossimo anno:
“Mi piace il calcio italiano, mi sono adattato bene e mi piacerebbe continuare a giocare in questo Paese e magari anche nel resto d’Europa. Al momento non ho ancora preso una decisione, le persone di qui vorrebbero che io restassi ma come ho detto loro, prima voglio finire il campionato, provando a vincere il titolo, e poi valutare quale sarà la scelta migliore”.