
Metterlo tra parentesi non è solo una scelta giornalistica da titolo ad effetto, bensì una realtà di fatto. La Reggina si gioca la promozione diretta in 180 minuti, non è la favorita e potrebbe già terminare la sua corsa domani pomeriggio. Tutte ovvietà, l’ultima delle quali ci porta a scrivere - per l’appunto – (pen)ultima chiamata. Gli amaranto hanno l’obiettivo di battere il CastrumFavara, togliere quella parentesi e definirla semplicemente penultima, posticipando tutto ai 90 minuti finali.
SALUTI DAL GRANILLO Il termine ultimo – senza prefissi o parentesi – è utilizzabile in relazione al fatto che domani la Reggina sarà al ballo finale davanti al pubblico amico. Poi, infatti, si giocherà fuori casa contro la Sancataldese. Eliminata la “giornata amaranto” – iniziativa che ha suscitato solo polemiche e passaggi a vuoto – si prospetta uno stadio Granillo ricco di presenze. O almeno è quello che ci si augura, come emerso dalle parole di mister Trocini alla vigilia: “Spero che i tifosi siano numerosi. Abbiamo la certezza della presenza della Curva, che ormai in casa e in trasferta è una costante e ci dà grande forza. Mi auguro che anche gli altri tifosi capiscano l’importanza della partita e vengano a sostenere la squadra che secondo me ha fatto un grande lavoro.”
TESTA E CONSAPEVOLEZZA Attenzione puntata sul campo, ma anche sul telefonino o su quella radiolina tanto nostalgica quanto poetica. In contemporanea si gioca Siracusa-Vibonese, lì dove la capolista potrebbe perdere punti. Chiaro che serve vincere, altrimenti bisognerebbe solo sperare in un passo falso dei siciliani per non veder svanire il tutto. Pensieri che non occupano la mente di Trocini, focalizzato sul CastrumFavara: “Mi aspetto – ha detto il tecnico all’ufficio stampa del club - la partita che ormai fanno un po’ tutti quando arrivano al Granillo. Verranno con tanti stimoli, anche perché la loro classifica non rispecchia il reale valore della squadra: hanno subito tanto dal ritiro dell’Akragas. Noi, però, non abbiamo alternative alla vittoria. Sappiamo che sarà una gara difficile, ma siamo concentratissimi.” Storia di tutti i giorni da qualche mese a questa parte ormai. Siamo abituati anche ad una domanda che risuona spesso di questi tempi tra tifosi e addetti ai lavori. Più decisiva l’ultima o la penultima giornata? Risponde così Trocini, ribadendo il concetto di sempre: “Sinceramente non saprei. L’unica certezza che abbiamo è che dobbiamo vincere sempre e andare avanti.”
SQUADRA (QUASI) PRONTA Ci perdonerete se oggi siamo in vena di parentesi, ma rendono l’idea. Mentalità, tattica e tecnica ci sono e sono prontissime, intendiamoci. La Reggina si presenta al varco di fine stagione con i migliori attributi per provarci fino in fondo. Quel “quasi”, però, è legato ad alcuni acciaccati come Capomaggio e Vesprini, ancora da valutare per i tempi di recupero. Non si tratta di titolari, ma comunque di seconde linee che spesso hanno dato il loro ottimo contributo. Averli a disposizione avrebbe un valore in più. Chi è totalmente recuperato è Ragusa – lui sì titolarissimo – come specificato dallo stesso Trocini: “È già da diversi giorni in gruppo e sta bene.” Di seguito la lista completa dei 21 convocati:
Portieri: Lagonigro, Lazar;
Difensori: Adejo, Cham, Girasole, Giuliodori, Ingegneri, Ndoye;
Centrocampisti: Barillà, Dall’Oglio, Forciniti, Laaribi, Porcino, Urso;
Attaccanti: Barranco, Curiale, De Felice, Grillo, Perri, Ragusa, Renelus.