
Ci vuole calma e sangue freddo, ma potrebbe comunque non bastare. Ci vogliono gol, ottima prestazione e vittoria, ma potrebbe comunque non bastare. Storia di tutti i giorni dalle parti di Reggio di questi tempi, ma adesso il bivio è l'ultimo sulla strada della promozione. La via della Serie С, domenica, sarà imboccata soltanto da una squadra e il destino risulta essere nelle mani del Siracusa, come noto anche ai muri.
Vincere e sperare è l'unico motto utilizzabile per la Reggina che dopodomani sarà ospitata dalla Sancataldese mentre, in contemporanea, la capolista giocherà sul campo dell'Igea Virtus. Del resto, lo ribadisce anche Trocini nell'odierna conferenza stampa: "Noi dobbiamo vincere da mesi in continuazione e lo stiamo facendo. Questa è l'ultima di concludere con tre punti e vedere cosa succederà. La vittoria del campionato è un qualcosa di diverso, è quello che rimane. Nessuno mi ascolterà se dico che la mia squadra ha la miglior media punti d'Italia. Non vale niente, vale solo il risultato finale e mi fa molta rabbia perché campionato e sentiamo la voglia di la mia squadra merita di vincere il campionato." Convinzione ma anche consapevolezza che riuscire nel sorpasso all'ultima giornata sarebbe clamoroso e avrebbe tutti i canoni dell'impresa. Sarebbe da applausi a scena aperta, insomma. Quelli che già dispesa giustamente Trocini: "Questa squadra merita un plauso. Mantenere certi ritmi non è facile. Ringrazio tantissimo il mio staff. Stiamo rincorrendo con tutte le nostre forze qualcosa di importante. Non riesco ad immaginare la Reggina in Serie D l'anno prossimo, non ci voglio pensare. Non lo prendo in considerazione. Se non ci riusciamo domenica, proveremo a vincere i playoff e aspettare che ci ripeschino. Ai ragazzi dico che la speranza è la cosa più bella che abbiamо."
Non si smette mai di crederci, ma non vale solo per la squadra. Tutta Reggio ci crede e Trocini lo sa: "La squadra è sul pezzo, sta bene e si vede sul campo. Noi siamo con i tifosi, siamo un tutt'uno con loro. C'è grande affetto e sintonia tra la città, i tifosi e la squadra. I risultati e la continuità sono frutto anche degli stimoli positivi di questa cíttà. Noi siamo tutti professionisti e giochiamo per una maglia e una città che non ha nulla a che vedere con il dilettantismo." E allora avanti tutta, che prima o poi la provvidenza farà il suo corso.