
Meglio così, verrebbe da dire. Il clamoroso colpo di scena nella vicenda porte chiuse al Granillo ha ribaltato completamente la situazione e cancellato la decisione del giudice sportivo. La finale playoff tra Reggina e Scafatese si giocherà a porte aperte così che gli amaranto possano sfruttare a pieno il fattore casa.
ANNULLAMENTO Discusso nel primo pomeriggio, il caso Reggina non è stato risolto con un buffetto, ma la sanzione risulta di fatto posticipata per evitare il dramma sportivo di una finale a porte chiuse. Ha prevalso il buon senso, ma il pugno duro resta. "La Corte Sportiva D'Appello - come si apprende da nota stampa della Reggina - annulla la sanzione dell'obbligo di disputare 1 gara a porte chiuse e infligge la più grave sanzione della squalifica del campo per 1 giornata, da scontare dalla seconda giornata di gara successiva alla data di pubblicazione della presente decisione." Come a dire, la sfida chiave la vivete con il sostegno del pubblico sul vostro terreno di gioco, ma gli errori sono stati commessi e il dazio da pagare ci sarà. Il tutto, però, verrà saldato di fatto nella prossima stagione.
SOLLIEVO La soddisfazione della piazza di Reggio è lampante, soprattutto per tutti quei tifosi che ingiustamente si sarebbero visti negare la possibilità di tifare in maniera composta e tranquilla la propria squadra in un momento cruciale. Bisogna sempre guardare il lato positivo nella vita, dunque tale accaduto speriamo serva alla dirigenza per migliorare ulteriormente e gestire in maniera ottimale anche le sfaccettature di ordine pubblico che si verificano dentro uno stadio. Ci auguriamo tutti che la partita in casa ma con campo squalificato sia in Serie C e allora la sanzione peserebbe molto meno, o meglio verrebbe accolta con un sorriso gigantesco per essere ritornati nel professionismo. Chi vivrà vedrà. Intanto chi vorrà, vedrà la Reggina al Granillo domenica pomeriggio.