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Reggina, ora per la Serie C è durissima

2025-05-26 10:06

Paolo Messina

CALCIO, Serie D, calcio, Serie D, Reggina,

Reggina, ora per la Serie C è durissima

Eppure in riva allo Stretto si continua ad aver fiducia

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Il clamoroso colpo di scena sarebbe il ripescaggio della Reggina in Serie C. Diciamolo subito, così la situazione è ben fotografata. Il Ravenna, nella serata di ieri, ha vinto il suo playoff ed è di fatto la prima squadra di Serie D ad aver diritto al ripescaggio. Anche stavolta, come accaduto del resto per quasi tutto il girone di ritorno, vincere alla Reggina non è bastato. Gli amaranto hanno sempre, o quasi, ottenuto i tre punti in campionato negli ultimi mesi, ma il Siracusa non ha mollato. Gli amaranto hanno vinto i playoff, ma il Ravenna non è stato da meno.

 

REGOLAMENTI E GRADUATORIE Ribadiamo ancora una volta che le cervellotiche dinamiche di ripescaggi e playoff sono più discutibili che altro, ma in attesa di un cambiamento che dia nuova linfa a un sistema che non va, meglio analizzare la realtà. Ammesso e concesso che qualche squadra di Serie C fallirà, la Reggina dovrà attendere qualcosa di davvero epocale. Alla prima non iscrizione in C, entrerà presumibilmente l'Inter Under 23. Un eventuale secondo giro vedrà il Ravenna, poi una retrocessa dalla scorsa Serie C. Ed ecco la Reggina? Macchè! La quarta formazione avente diritto sarebbe nuovamente una squadra B ed ecco il Milan Futuro. Finalmente, si fa per dire, alla quinta non iscritta ci sarebbe spazio per gli amaranto. Inutile dire come si tratti di un'ipotesi tendente all'assurdo.

 

SPERARE ANCORA Eppure in riva allo Stretto si continua ad aver fiducia. Vuoi perché la Reggina è spesso capace di grandi rinascite, vuoi perché il calcio resta sempre quella scienza inesatta totalmente imprevedibile. Andiamo per gradi, anzi per posizioni. Innanzitutto la graduatoria deve essere ancora ufficializzata, ma è solo una formalità. Le squadre aventi diritto devono manifestare la propria volontà all'eventuale ripescaggio e per farlo serve un esborso economico non indifferente legato a 300 mila euro a fondo perduto più una fideiussione da 700 mila: totale 1 milione di euro. L'Inter Under 23 non è stata ancora ufficializzata, ma le conferme sono arrivate da tempo in dirigenza nerazzurra. Crediamo che il Ravenna abbia tutte le facoltà per prendersi quel secondo posto. Idem la Pro Patria, terza avente diritto. Qualche incognita sul Milan Futuro, eventuale quarta in lista. Il nefasto progetto rossonero è naufragato in Serie D e al momento non si conosco i piani di una dirigenza rossonera in grande confusione generale. Poi ecco la Reggina, la cui società ha annunciato di essere pronta per un eventuale ripescaggio. Chissà se davvero si riuscirà a scalare l'ennesima montagna oggettivamente proibitiva.

 

FALLIMENTI E ALTRE "SPERANZE" Chiariamolo subito: auguriamo a tutte le squadre a rischio, di farcela. Sarebbe bello se nessuna formazione fallisse perché si tratterebbe di veri lutti sportivi e la Reggina ne sa qualcosa. Però poi ci sono le difficoltà oggettive di squadre come Foggia, Lucchese, Triestina (ovvero le tre deferite dal Tribunale Federale), Casertana e Cosenza quest'ultimo appena retrocesso dalla B e con un grande punto interrogativo sulla testa. Se tutte queste squadre falliranno allora ci sarà sicuramente spazio per la Reggina, ma avrebbe del catastrofico e clamoroso per l'intero sistema. Non dimentichiamo l'assurda vicenda Brescia in Serie B, dove si paventa - ma al momento è solo una lontana ipotesi - un prossimo campionato cadetto a 22 squadre con, di fatto, un posto libero in più in C. A Reggio, giustamente, si spera e si monitora l'evolversi di ogni situazione che potrebbe cambiare da qui fino a quando sarà tutto definito, ovvero non prima di fine giugno. È dura la vita per chi vuol esser ripescato. Vincere i campionati conta, eccome se conta.

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