Dopo lo 0-0 col Brancaleone seguito dal 2-3 casalingo con la Gioiese che ne ha decretato l’eliminazione dalla Coppa Italia Dilettanti (scivolone che ha fatto storcere il naso alla parte calda del tifo neroverde che pretende l’immediato riscatto), la quinta giornata del campionato di Eccellenza vede la Palmese impegnata in casa contro la Vigor Lamezia; compagine dalla grande tradizione sportiva protagonista di parecchi incroci con la Palmese molti in campionati riconducibili all’attuale Serie D (nella seconda metà degli anni ’80 ve ne fu uno nell’allora Interregionale, con i biancoverdi allenati dall’ex Palermo alla sua prima stagione in panca Claudio Ranieri, finito 1-1, vantaggio della Palmese con Garito e pareggio ospite con Ciaramella) i cui primi risalgono al lontanissimo passato contro l’allora Vigor Nicastro nell’ostico campionato di Promozione (una sorta di Serie D odierna) ma ancor prima nel campionato di Prima Divisione Calabria 1947-48 contro l’allora Pro Palmi (vittorioso alle pendici del monte Sant’Elia 2-1) con a capo il presidente Vincenzo Marazzita (erano gli anni di: Bonsignore, De Nicola, Oriana, Parrello, Sarlo, Tedesco…). Catanzaresi (reduci dal pareggio in casa contro l’Isola Capo Rizzuto) il cui ultimo precedente al Giuseppe Lopresti contro la Palmese (Eccellenza 2023-24) li ha visti imporsi 1-4.
Grandi protagonisti dell’attesissima partita tra le due tre seconde del campionato, ma già in ritardo di quattro lunghezze dall’implacabile capolista Reggio Ravagnese, potrebbero essere i due attaccanti, ancora a secco ma pronti a cancellare quel fastidioso zero, Marcus Molvadgaard (ottima l’impressione destata dal danese nella sua prima col Brancaleone) e il veronese Angelo Catania i cui primi calci della sua lunga carriera li ha dati con le giovanili di Mantova e Brescia. Arbitro della partita sarà Alessandro Russo di Cosenza (assistenti: Roberto Sciammarella e Antonio Genovese di Paola).