23 febbraio 1986, Inter e Lecce alla loro prima nella massima serie

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Dopo un primo tempo opaco con un Zenga tutt’altro che inoperoso, Tardelli e una doppietta di Rummenigge con Altobelli a metterci lo zampino in tutte e tre le marcature, mandarono in archivio la prima nella massima serie tra l’Inter e il Lecce al Giuseppe Meazza. Partita la cui sintesi fu raccontata dall’inviato Marco Lucchini in quella che sarebbe stata l’edizione numero sedici di 90o minuto condotto dall’indimenticato Paolo Valenti… Era la stagione 1985-86 che per i salentini segnò il debutto in quella massima serie che, nonostante gli ingaggi degli argentini Barbas e Pasculli (la prima uscita riuscirono a imporre il pareggio ai freschi campioni d’Italia del Verona al Marcantonio Bentegodi), l’avrebbero chiusa all’ultimo posto retrocedendo con appena 16 punti anche se, a retrocessione ormai avvenuta, furono capaci di imporsi all’Olimpico contro la Roma (ebbe del clamoroso quel 2-3…) in piena lotta Scudetto con la Juventus poi campione d’Italia. A guidare la compagine leccese per il terzo anno consecutivo c’era Eugenio Fascetti (l’anno seguente trasferitosi alla Lazio) mentre sulla panca dei neroazzurri, dopo l’esonero di Ilario Castagner, sedeva un ex della Grande Inter, Mario Corso. Inter che in quel febbraio 1986 schierò il seguente undici iniziale: Zenga, Bergomi, Mandorlini, Baresi, Collovati, Cucchi, Fanna, Tardelli, Altobelli, Brady, Rummenigge e il Lecce a rispondere con: Pionetti, Vanoli, S. Di Chiara, Enzo, Danova, Miceli (20 anni dopo sedutosi sulla panca della Palmese), Luperto, Barbas, Pasculli, Nobile, A. Di Chiara. Arbitro Pier Luigi Lamorgese di Potenza. Al termine del campionato l’Inter giunse sesta accedendo alla Coppa U.E.F.A. (assieme a Fiorentina, Torino e Napoli) mentre per il Lecce la prima stagione nella massima serie fu solo un arrivederci.

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