Gioia Tauro, un’estate tra incognite e possibili sorprese

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Un’estate tutta da decifrare per il movimento calcistico di Gioia Tauro. Tra incertezze, sicurezze e possibili sorprese stanno facendo da padrone in una città dove ancora è in una fase di stallo la questione “Cesare Giordano”, con la speranza che la fine del commissariamento e la nuova amministrazione possa sbloccare la questione.

LE INCERTEZZE Riguardo alle squadre si sa poco al momento per ciò che concerne la Gioiese: all’annuncio del tecnico Fabio Crupi non è seguita nessuna notizia ufficiale in merito all’ingaggio di calciatori. Tante invece le partenze. La società del presidente Avella starà lavorando sottotraccia? Vedremo.

L’altra incertezza si chiama Real. Il team di Ritrovato dopo gli ultimi anni di buio che ha fatto precipitare la squadra in Seconda Categoria, sembra orientata a non presentarsi ai nastri di partenza per la nuova stagione.

LA SICUREZZA Le uniche certezzeportano il nome senz’altro dalla Saint Michel del tecnico Mammoliti, che pur dovendo giocare al “Lopresti” di Palmi, ha rafforzato notevolmente la propria rosa, anche con il ritorno di alcuni elementi di spessore, molti dei quali arrivata dalla Gioiese.

LA POSSIBILE SORPRESA. Da qualche giorno circola la voce in città della nascita di una nuova società che potrebbe riprendere un logo storico per la città portuale, ripartendo dalla Terza Categoria. Sarà vero? Il tempo lo dirà.

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