
Definite le ultime operazioni di calciomercato e definito l’assetto societario, il Caulonia completa la programmazione della nuova stagione. Il presidente Vincenzo Comito ai nostri microfoni espone progetti e obiettivi della squadra jonica.
Dopo il campionato dello scorso anno vi siete organizzati sin da luglio per farvi trovare pronti. Quanto conta l’organizzazione in questi campionati?
L’organizzazione in questi campionati conta tanto. Noi è da un annoe mezzo due, come ho già ribadito i n altre occasioni, facciamo questo tipo di lavoro, questo grazie al tecnico Giampiero Squillace e allo stretto collaboratore nonchè allenatore dei portieri, Vincenzo Audino. Abbiamo un bel gruppo e quest’anno si sono riaggregati all’Asd Caulonia ragazzi che sono di Caulonia, alcuni vengono da fuori, hanno giocato in Promozione. Sono fodnamentalmente rientrati.
Come nuovi innesti abbiamo il capocannoniere della categoria dello scorso annno, Marco Panajia, il centrale difensivo Antonio Destino. Di riaggregati abbiamo Vincenzo Manno, terzino sinistro, Fabio Scuteri, validissimo attaccante che ha militato in categorie superiori. Infine abbiamo il trequartista Antonio Marulla, che ha già militato anche con il Caulonia nei due anni di Promozione.
Alcune operazioni sono già state chiuse, dove interverrete ancora per quanto riguarda la rosa?
Credo che la rosa sia completa ormai. Non abbiamo altre pretese a livello di organico.
Che obiettivi vi ponete?
Porteremo sicuramente avanti il lavoro che si è fatto nella scorsa stagione. A fine anno tireremo le somme e ne riparleremo. Vogliamo senz’altro condurre un campionato importante. I presupposti ci sono tutti, visto l’organico.
Pensate di finire nel girone C o D? Quale preferireste tra i due?
Da due anni giochiamo nel girone C e ci troviamo benissimo, abbiamo ottimi rapporti con tutti. E’ sicuramente preferibile, anche come logistica, per un discorso di trasferta.
Mi auguro e auspico per la prossima stagione che sia sempre lo sport a prevalere, che la domenica sia un’ora e mezza di divertimento e non altro! Lo sport deve essere aggregazione e socializzazione.