
Terminate le fatiche di campionato, la Gioiese ha da qualche giorno iniziato a lavorare in vista dello spareggio-promozione che si dovrebbe giocare domenica 29 maggio (in campo neutro) contro la vincente i playoff del girone A di Promozione, che si è concluso ieri.
Al termine del torneo, mister Nocera ha concesso qualche giorno di meritato riposo ai suoi ragazzi, dopodichè si è tornati al lavoro per preparare questa sfida che quasi certamente premierà la vincente col salto di categoria. Naturalmente tutto è legato alle vicende di Castrovillari e Rende, che sembrano avviarsi verso i playout, ma se almeno una delle 2 centrerà la salvezza, la vincente lo spareggio salirà in Eccellenza. Se dovessero salvarsi entrambe, la Gioiese accederebbe di diritto al torneo superiore, così come l’avversaria dello spareggio.
In queste settimane, naturalmente, il trainer viola farà disputare alla squadra qualche amichevole per non farle perdere il ritmo partita, proseguendo il lavoro di avvicinamento a questa attesissima finale regionale che vale un anno di sacrifici.
Andato in archivio il campionato, va fatto un bilancio di quella che è stata la stagione della Gioiese, che è stata più che positiva, con l’undici viola in vetta alla classifica a lungo, fino a 9 giornate dal termine quando, a seguito del pari casalingo col Ravagnese, il Brancaleone riuscì ad operare il sorpasso ed a mantenere la vetta fino alla fine.
Ricordiamo che la Gioiese ha conquistato la bellezza di 71 punti sui 90 a disposizione (74 sul campo), ed è stata la squadra che ha vinto più partite, ben 22 su 30, come il Brancaleone (i viola sul campo ne hanno vinte 23 ma quella col Caraffa è stata poi ribaltata in 0-3). 5 sono stati i pareggi ed appena 3 le sconfitte (di cui una a tavolino).
11 le vittorie casalinghe, 2 i pareggi (con Capo Vaticano e Ravagnese) e 2 le sconfitte (con S. Giorgio e Caraffa a tavolino), per un totale di 35 punti colti nelle gare interne.
In esterno la squadra ha addirittura fatto meglio, vincendo più di tutti, ovvero ben 11 volte, 3 i pareggi (con Capo Vaticano, Caraffa e Brancaleone) ed una sola sconfitta (sul campo del Catanzaro Lido), per un totale di ben 36 punti (il Brancaleone ne ha fatti 33).
L’attacco viola è stato il secondo del torneo con ben 65 reti realizzate, dietro solo al Brancaleone che ne ha fatte 67 (ma sul campo sono state 68), mentre la difesa viola è stata la meno perforata del girone con appena 19 reti al passivo.
Numeri che la dicono tutta sul valore di questo gruppo guidato nel migliore dei modi da un tecnico vincente come Graziano Nocera, che ha ormai una grande esperienza ed è uno dei migliori nel panorama regionale.
La Gioiese ha impiegato ben 44 giocatori, con una rosa che, strada facendo, è stata largamente modificata da quella iniziale. Una volta trovati i giusti equilibri, si è andati avanti fino alla fine con un organico di 10 over e tanti giovanissimi lanciati in campo dal trainer viola.
Il giocatore con più presenze è stato Gambi, che ha collezionato ben 29 presenze, seguito da Saccà con 27, quindi con 26 Pietrantonio, Angilletta e Guerrisi, 25 Stillitano e Spanò, 24 Sanchez e Clasadonte, 23 Corica, 20 Stefanazzi, 16 Rodriguez e Denaro, 15 Randazzo e Rechichi, 11 Pavia Lorenzo, 9 Romeo, 8 Ascone ed Husain, 7 Antonelli, Palacios ed Hanaman, 6 Artuso, 5 Luppino, Tripodi e Strangi, 4 Mercurio e Pavia Ismaele, 3 Cento, 2 Tomasco, Olave, Caseiro, Palermo e Miserino ed 1 presenza per Improta A., Improta F., Traversa, Solano, Piromalli, Gullì, Rugolo, Accinelli, Damato e Savastano.
Il capocannoniere è stato Spanò con 14 reti, seguito da Stefanazzi con 11 e Sanchez con 10. A quota 6 gol capitan Stillitano, 5 Guerrisi, 3 Saccà, Rechichi e Pietrantonio, 2 Tomasco, Angilletta e Corica, 1 Clasadonte, Husain, Denaro e Pavia Lorenzo.