L’attaccante della Palmese Vincenzo Volpe e quella rete che fece storia

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La casacca della Palmese l’attaccante salernitano classe 1919 Vincenzo Volpe l’ha indossata solo per una stagione (Serie C girone H 1938-39) avendo come compagni di reparto Pasquale Morisco (l’anno venturo trasferitosi alla Fiorentina) e Giovanni Vecchina prima firma del panorama calcistico italiano che ricopriva il ruolo di allenatore/calciatore. Ceduto in prestito dalla Salernitana per farsi le ossa e giocare con più continuità pur non segnando tantissimo (si fermò poco prima di arrivare in doppia cifra) riuscì a lasciare il segno contro avversari di rango quali: il Catania, il Taranto e La Dominante (l’attuale Reggina).

La rete che, però, più di ogni altra lo farà entrare nella storia della Palmese fu quella che valse l’1-0 contro il forte e ancora imbattuto Catania di Giovanni Degni (a fine stagione promosso in Serie B) caduto alle pendici del monte Sant’Elia (nell’allora campo del Littorio oggi Giuseppe Lopresti) quando il campionato stava scandendo la quinta giornata del girone d’andata. Catania che sarebbe sceso in campo a Palmi per la seconda e ultima volta nella sua storia dopo lo 0-0 colto qualche anno prima.

Cresciuto nella Salernitana (compagine con la quale esordì in Serie C giovanissimo) è in maglia granata che la sua carriera raggiunge l’apice collezionando un buon numero di presenze (una in Serie A) e di reti. Le ultime nel vincente campionato di Serie B 1946-47 dove, seppur in qualche sporadica occasione, giocò al fianco di Pasquale Morisco ricomponendo parte dell’attacco della Palmese 1938-39. Oltre che con la Salernitana e con la Palmese Volpe ha giocato con la Cavese e con il Foligno (all’epoca A.U.S.A. Foligno).

Forte nel colpo di testa, tanto da venire soprannominato “testina d’oro”, ritiratosi poco prima di compiere trent’anni col calcio chiuse definitivamente venendo a mancare nella sua Salerno il 17 settembre 1965 a soli 46 anni. A lui è intestato il centro sportivo della Salernitana.