Reggina-Parma 0-1 | Le pagelle amaranto

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La crisi della Reggina non ne vuole sapere di andarsene, anzi si fa sempre più profonda. Stavolta, per il sesto insuccesso nelle ultime sette partite, ci pensa il Parma a rendere amarissimo il pomeriggio amaranto. La vittoria per 0-1 è firmata dall’uomo più talentuoso dei crociati: Franco Vazquez.

Le pagelle

Colombi 6.5: Gran belle parate su Sohm e Circati di vero istinto e reattività. Non può nulla sul gol subito. Ancora una volta deve raccogliere palloni in rete, nonostante le sue buone prestazioni. Lui c’è.

Pierozzi 5.5: L’asse di destra oggi funziona poco. Lui non scende mai verso il fondo e il compagno di corsia Rivas è inconcludente. Per il giovane italiano, però, va considerata una fase difensiva ancora una volta senza sbavature, anche in occasione del gol del Parma dove non può dividersi in una doppia marcatura. Quasi bene. Dal 71’ Cicerelli sv.

Cionek 5.5: Solo 45 minuti per lui, senza grandi interventi né pericoli innescati. Da capire se la sostituzione sia stata tecnica o presumibilmente a causa di qualche guaio fisico. Senza infamia e senza lode. Dal 45’ Camporese 5.5: In mischia potrebbe fare di più per contenere Vazquez sul gol, ma i metri tra lui e la porta sono così pochi che ogni intervento sarebbe stato complicato da attuare. Chiamato in causa dalla panchina dimostra, comunque, di essere attualmente il centrale più in forma in rosa. Non può evitare l’inevitabile.

Gagliolo 5: Qualche scivolone di troppo per dei tacchetti evidentemente non azzeccati. Perde anche un pericoloso pallone in impostazione da dietro. Rischi più o meno calcolati.

Di Chiara 5: All’appello è ancora una volta assente in fase offensiva. Nessun cross, sgroppata o sovrapposizione in avanti. Ormai è chiaro: è la controfigura di quello vero.

Fabbian 5.5: Torna ad inserirsi in area di rigore con maggior incisività, tant’è che ha l’occasione per il vantaggio ad inizio secondo tempo con un rigore in movimento. Peccato che abbia consegnato facilmente il pallone tra le braccia del campione del mondo Buffon. Buona attitudine, ma nessuna realizzazione.

Majer 5.5: Perde palloni sanguinosi in mezzo al campo, facendo rischiare non poco alla sua difesa nel primo tempo. Si riscatta, paradossalmente, nei secondi 45 minuti dove appare l’unico tra i suoi con un pizzico di lucidità palla al piede. Mediano di gestione.

Hernani 5.5: Un vero centrocampista “box to box” direbbero gli inglesi, ovvero da area a area. Sembra essere in gran forma, ripiegando bene indietro e partendo spesso palla al piede verso la trequarti avversaria. Tanto movimento, d’accordo, ma la pericolosità non sembra essere nel suo vocabolario. Fine a se stesso. Dal 83’ Galabinov sv.

Rivas 5: Costantemente fuori tempo, sia quando c’è da ricevere passaggi invitanti, sia al momento del tiro che nel servire compagni o intervenire sugli avversari in possesso palla. Definizione di imprecisione. Dal 61’ Canotto 5: Dovrebbe rientrare ad aiutare Pierozzi in sovrapposizione, ma lascia il compagno solo aprendo la strada al cross del vantaggio crociato. Troppo offensivo.

Strelec 6: Presenza costante in area di rigore, colpisce un palo a botta sicura. Il ragazzo fa sentire la sua presenza in area di rigore, ma può dare di più per entrare maggiormente nel vivo del gioco. In crescita. Dal 61’ Gori sv.

Menez 6: È ovunque, in ogni zona del campo. Non dando punti di riferimento agli avversari, si ritrova spesso libero e in grado di disegnare traiettorie intriganti e imprevedibili all’indirizzo dei compagni. Peccato che gli altri uomini in amaranto non sono sintonizzati sulla sua stessa frequenza. Si salva, ma non serve.

All. Inzaghi 4: Ancora una volta, l’ennesima, ci fa ripetere e non è niente di buono. Il suo gioco è rimasto tale da inizio anno, solo che prima era imprevedibile, adesso risulta essere facile da arginare. Bloccate le fasce e contenuti gli inserimenti di Fabbian, agli avversari non serve molto altro per annullare la Reggina. Tatticamente si chiedeva da tempo una soluzione in più, un cambiamento per essere efficaci e concreti sotto porta. Solo richieste, perché sul campo non arrivano risposte. Allenatore in piena crisi.

Il tabellino

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi (71’ Cicerelli), Cionek (45’ Camporese), Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani (83’ Galabinov); Rivas (61’ Canotto), Strelec (61’ Gori), Ménez. In panchina: Contini, Liotti, Loiacono, Terranova, Bondo, Crisetig, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Parma (4-1-4-1): Buffon; Del Prato, Osorio (45’ Cobbaut), Circati, Ansaldi (73’ Zagaritis); Estevez; Benedyczak (58’ Camara), Sohm (81’ Juric), Bernabè, Man (58’ Zanimacchia); Vazquez. In panchina: Chichizola, Corvi, Balogh, Charepentier, Bonny, Juric, Coulibaly, Inglese. Allenatore: Fabio Pecchia.

Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia. Assistenti: Alessio Berti di Prato e Francesca Di Monte di Chieti. Quarto ufficiale: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco. Var: Livio Marinelli di Tivoli. A-Var: Giacomo Paganessi di Tivoli.

Marcatori: 68’ Vazquez (P).

Note – Omaggiato Davide Astori al13’ con la sua immagine proiettata sul tabellone dello stadio, nel giorno del quinto anniversario della sua morte. Spettatori: 8702 di cui 69 ospiti. Ammoniti: Del Prato (P), Majer (R), Di Chiara (R), Vazquez (P), Menez (R), Fabbian, (R). Angoli: 3-8. Recupero: 1’ pt, 5’ st.